Si è concluso ieri, presso la Banca d’Italia filiale di Ancona, il Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (Pcto) sulla “Analisi di un fenomeno economico locale” a cui hanno partecipato 10 alunni dell’Itet “Carducci-Galilei-Cpia” di Fermo.
Gli studenti appartenenti alle classi quarte degli indirizzi Amministrazione, Finanza e Marketing (Afm), Relazioni Internazionali per il Marketing (Rim) e Sistemi Informativi Aziendali (Sia), sono stati selezionati in base al rendimento scolastico.
Dal 10 al 14 febbraio, sotto la guida del tutor di Bankitalia, dottor Alfredo Bardozzetti, della Divisione Analisi e Ricerca Economica e Territoriale (Aret), gli allievi del Carducci-Galilei hanno preso in esame alcuni aspetti del commercio internazionale, una realtà caratterizzata da intrecci commerciali e interrelazioni non solo economiche.
Gli studenti, accompagnati dal tutor scolastico, prof.ssa Carla Piermarocchi, sono stati divisi in tre gruppi, a ciascuno dei quali è stata affidata la ricerca, la selezione e la rappresentazione dei dati, lavoro che si è concluso con tre presentazioni che si inseriscono idealmente in un unico filone. il primo gruppo ha introdotto il tema del commercio internazionale e ha presentato i dati di confronto tra Italia e alcuni dei principali paesi europei. Il secondo gruppo ha analizzato il tema declinandolo a livello regionale. Il terzo, infine, ha proposto delle considerazioni focalizzate sulle imprese e sulla loro dimensione. Le conclusioni hanno offerto numerosi spunti di riflessione che gli studenti hanno esposto magistralmente in Banca d’Italia.
Hanno assistito alla presentazione la dott.ssa Dina Garofoli, vicedirettrice della sede di Ancona, la prof.ssa Francesca Iormetti, dirigente scolastico dell’Itet “Carducci-Galilei-Cpia”, il dott. Alfredo Bardozzetti, la dott.ssa Sabrina Ferretti, referente di Educazione finanziaria e Pcto per le Marche, la tutor prof.ssa Piermarocchi e un gruppo di studenti del Carducci-Galilei, ai quali la dottoressa Ferretti ha riservato un momento di formazione con un focus sulle funzioni della Banca d’Italia.
Queste le parole della Prof.ssa Piermarocchi, referente per i Pcto dell’Itet Carducci-Galilei-Cpia: «Il nostro istituto offre da anni eccezionali occasioni di crescita personale e professionale. Il prestigioso Pcto di Bankitalia che ci siamo aggiudicati è uno dei sei percorsi previsti per la Regione Marche. Per tale motivo lo abbiamo riservato, come percorso premiante, ai nostri migliori studenti delle classi quarte dei diversi indirizzi di studio. Gli allievi, seguiti con grande professionalità dal tutor della Banca Centrale, hanno affrontato tematiche di attualità e di rilevanza economica e sociale. Il Pcto sull’analisi di un fenomeno economico locale ha rappresentato per i nostri ragazzi una vera sfida, richiedendo una intensa attività di ricerca e di selezione di dati non sempre facili da reperire. Grazie alla guida e al costante supporto del dottor Bardozzetti, hanno realizzato ottime presentazioni, rispettando il timing e destreggiandosi egregiamente nel public speaking; per i ragazzi l’aver raggiunto il traguardo prestabilito è stato motivo di grande soddisfazione. Molti sono i Pcto della Banca d’Italia a cui abbiamo avuto il privilegio di partecipare nei precedenti anni scolastici, da citare tra questi, per l’importanza delle tematiche trattate, quelli realizzati con il contributo dei tutor della Divisione di Vigilanza, dottoresse Feliziani, Taddei, Appignanesi e dottor Faraglia, riguardanti l’Analisi di vigilanza – analisi economico/patrimoniale di un intermediario finanziario e quello realizzato in collaborazione con i tutor della Divisione Segreteria, dottori Tommasi e Recchi sul Monitoraggio dell’impronta ecologica e dell’impatto ambientale».
Il dirigente scolastico, prof.ssa Francesca Iormetti, conclude: «Siamo veramente orgogliosi di poter offrire ai nostri studenti esperienze formative tanto qualificanti come i Pcto presso la Banca d’Italia, riconosciuti dal Mim tra i percorsi di eccellenza; ancor più siamo affascinati dalla competenza, serietà, curiosità e impegno che i nostri studenti sanno dimostrare nell’accogliere tali sfide».
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