«Capiamo che quando si è a corto di argomenti, pur di cercare un minimo di visibilità, si spara alla cieca. Ma così facendo si rischiano delle figuracce. Il consigliere regionale Marco Marinangeli avrebbe fatto meglio a chiedere informazioni tecniche prima di passare a un’interrogazione consiliare (o timorato tentativo di critica?) portando la questione a livello politico per far sapere che nel panorama regionale e locale esiste. Da politico navigato quale è, però, dovrebbe sapere che a volte è meglio tacere». Inizia così la replica delle segreterie regionale e provinciale della Lega al consigliere regionale di Noi Moderati, Marco Marinangeli (ex Lega), che ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini, per conoscere tempistiche ed eventuali criticità nello stato dei lavori della nuova infrastruttura all’ex ospedale sangiorgese.
«Se avesse chiesto informazioni tecniche (e questo significa davvero fare il bene della collettività, senza cercare traballanti ribalte mediatiche) sulla piscina riabilitativa in fase di realizzazione nella sede di Distretto di Porto San Giorgio (per inciso, opera attesa da anni e che grazie a questa Amministrazione regionale e all’Ast Fermo sta finalmente diventando realtà) gli sarebbero state fornite tutte le indicazioni specifiche, in maniera assolutamente comprensibile, dal momento che non risulta sia in possesso di una qualsiasi specializzazione in ingegneria civile. Ecco dunque che avrebbe appreso che si sta lavorando nel seminterrato per iniziare a fare i setti in cemento armato con le fondazioni (e sicuramente Marinangeli sa che in qualsiasi opera pubblica si parte proprio dalle fondazioni che, spesso, però non sono visibili. Nei giorni scorsi, infatti, erano iniziate le operazioni di demolizione delle pareti, sia divisorie che interne, e delle contro-pareti nell’edificio interrato. Nel cronoprogramma anche le demolizioni delle parti in calcestruzzo che saranno poi ricostruite. E «stia pur tranquillo: i lavori sono in linea col cronoprogramma che prevede l’ultimazione degli interventi di realizzazione della piscina entro il primo trimestre 2026, con i lavori costantemente monitorati dalla Regione Marche, dall’Ast di Fermo e anche da chi ha veramente a cuore e si impegna concretamente per questo territorio, senza sentire la spasmodica necessità di una foto sulla stampa per far credere di essere politicamente “vivo e sul pezzo”».
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