Si lavora nel cantiere del lungomare. L’obiettivo, almeno nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, è quello di anticipare l’apertura già per la prossima estate, evitando dunque di dover ripartire con i lavori ad ottobre. E’ una corsa contro il tempo, quindi, vista anche la scelta di arrivare con gli scavi fino a via Curtatone. Tratto, quest’ultimo, sicuramente meno complesso da affrontare. Ma la riqualificazione del lungomare, che segue il primo step partito dallo chalet Duilio e chiuso a maggio, prevede che si debba mettere mano contestualmente anche al marciapiede lato ovest non più adeguato alle norme in tema di sicurezza. «Ci sarà un cordolo di tamerici -ricorda ancora il sindaco Valerio Vesprini che ha anche la delega ai lavori pubblici- in continuità con il primo tratto e poi la ciclabile. Ad ovest verrà adeguato il marciapiede. Nel frattempo abbiamo un occhio rivolto sia al tratto centrale che a quello più a nord». Ovviamente mancano la risorse. O meglio, a disposizione ci sono 700 mila euro che arrivano dal cambio di destinazione d’uso di una struttura alberghiera e gli oneri di urbanizzazione.
Ma non bastano per finanziare una ripresa del cantiere oltre l’ex parco delle Canossiane. Il sindaco lo sa bene, tanto più che il tratto centrale è forse quello più difficile da affrontare anche in termini di viabilità e parcheggi. Per questo tratto sarà comunque fondamentale creare spazi per la socialità cercando di connettere le zone urbane all’arenile. «Un’attenzione particolare dovrà essere rivolta a piazza Bambinopoli ed a piazzetta Silenzi- spiega ancora il primo cittadino- ma anche piazza Mentana». Necessario allora avere a disposizione già nel cassetto un progetto di fattibilità tecnico economica senza il quale non è possibile accedere ai fondi ed ai bandi regionali o europei.
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