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Contributi Tari alle famiglie con giovani studenti fuori sede: circa 200 domande

FERMO - «Anche quest’anno adesione importante a questa misura che viene portata avanti dall’Amministrazione Comunale con fondi propri da circa 10 anni, proprio per essere di supporto alle famiglie con figli, studenti fuori sede, non solo universitari ma anche che frequentano corsi post diploma dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore» le parole del Sindaco Paolo Calcinaro

Alberto Scarfini e Paolo Calcinaro

Sono state circa 200 le domande presentate per partecipare al bando, scaduto lo scorso 14 febbraio, sul contributo Tari anno 2024 destinato alle famiglie con figli iscritti a corsi universitari o post diploma Its (Istruzione Tecnica Superiore)/Ifts (Istruzione Formazione Tecnica Superiore) e dimoranti al di fuori del Comune di residenza. «Un supporto alle famiglie, con fondi e risorse dell’amministrazione comunale, sempre apprezzato» rimarcano dal Comune.

Fra i criteri che erano previsti per partecipare, l’iscrizione ad un corso universitario o corso post diploma Ifts o Its e la titolarità di un contratto di affitto nella città universitaria regolarmente registrato e valido per almeno sei mesi nell’anno tributario oppure titolare di posto letto assegnato sulla base delle normative vigenti per il diritto allo studio. Esclusivamente per le facoltà/istituti tecnici superiori che hanno la sede nel “Cratere Sisma 2016” (così come individuato dal D.L. n. 189/2016), il contributo viene riconosciuto anche se lo studente utilizza abitazioni situate in Comuni limitrofi rispetto alla sede accademica.

«Anche quest’anno adesione importante a questa misura che viene portata avanti dall’Amministrazione Comunale con fondi propri da circa 10 anni, proprio per essere di supporto alle famiglie con figli, studenti fuori sede, non solo universitari ma anche che frequentano corsi post diploma dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore» le parole del Sindaco Paolo Calcinaro.

«Il numero di famiglie che hanno presentato domanda attestano l’utilità di questo contributo che, da quando l’abbiamo istituita, va incontro alle famiglie i cui figli di fatto frequentano un corso universitario in un Comune diverso, anche se anagraficamente sono residenti nel nucleo familiare del contribuente. Un’altra azione importante e utile che sin dall’inizio prevediamo in bilancio» ha detto l’assessore al bilancio Alberto Scarfini.


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