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L’arcivescovo Pennacchio agli operatori della comunicazione: «Mitezza e condivisione» (Videointervista)

FERMO - Durante l'appuntamento è stato anche presentata la 20esima edizione del Festival della Comunicazione dei Paolini, che si terrà in città e in tutta l'arcidiocesi dal 30 maggio all'8 giugno
Intervista all'arcivescovo di Fermo, mons. Rocco Pennacchio sulla Comunicazione

L’arcivescovo Rocco Pennacchio. Alla sua sin. don Michele Rogante

di Matteo Achilli (video e foto Simone Corazza)

Si è tenuto questa mattina, presso la sala San Rocco, il consueto incontro annuale dell’arcivescovo di Fermo, monsignor Rocco Pennacchio con giornalisti e operatori della comunicazione.

Dopo l’evento del “Giubileo del Mondo della Comunicazione” che si è svolto a Roma dal 24 al 26 gennaio e che ha visto numerosi giornalisti, operatori dei media, dirigenti e direttori di testata raggiungere San Pietro per l’udienza con il Papa ed il passaggio della Porta Santa, l’Arcivescovo Pennacchio ha, infatti, tutti i giornalisti e quanti operano nel mondo della comunicazione ad un incontro diocesano presso la sede del Centro Culturale San Rocco, in Piazza del Popolo, per un momento di riflessione, dialogo, confronto.

Oltre alla presenza dell’arcivescovo Pennacchio e del responsabile diocesano dell’Ufficio Comunicazioni Sociali, don Michele Rogante, l’incontro ha visto anche la partecipazione di alcuni “paolini” membri dell’equipe che ogni anno cura la realizzazione del Festival della Comunicazione insieme alla diocesi scelta per ospitare l’importante evento a respiro nazionale.

Oggi, infatti, è la data di presentazione ufficiale del “Festival della Comunicazione 2025”, giunto alla sua XX edizione, e che nell’anno del Giubileo verrà ospitato proprio nell’Arcidiocesi di Fermo.

«Condividete con mitezza la speranza che sta nei cuori» questo il messaggio cardine del Papa per la 59esima giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, dal quale ha preso spunto l’arcivescovo Rocco Pennacchio nel suo discorso. «Comunicare è importante per la Chiesa, perché la nostra è una presenza nel mondo. Importante è comunicare perché ancora resta in ombra tanto bene che, attraverso le comunità e le singole persone, si compie. Comunicare in fondo è il compito principale che fu affidato dal Signore attraverso l’evangelizzazione. Il Papa, proprio perché ritiene importante questo, ogni anno lancia un messaggio che vale per tutti ed in particolar modo per gli operatori della comunicazione sociale. Non esiste una comunicazione cristiana diversa dalla comunicazione in sé. La frase scelta quest’anno dal Papa tocca un aspetto importante che è quello della “mitezza”. Un termine che significa riscoprire la condivisione. Forse abbiamo bisogno di disarmare la comunicazione, che spesso per arrivare allo scoop e al sensazionalismo, crea separazione invece che unione. Mitezza e condivisione i due temi centrali veicolati dal Papa, oltre alla Speranza».

La giornata odierna è stata anche l’occasione per presentare la 20esima edizione del Festival del Giornalismo dei Paolini, che si terrà proprio a Fermo e in tutto il territorio della sua diocesi, dal 30 maggio al 8 giugno, con tanti appuntamenti che riguardando qualsiasi forma di comunicazione, non solo giornalismo, ma anche cinema, arte, poesia e molto altro.
Lo slogan di questa edizione, che per la prima volta si terrà nel nostro capoluogo sarà “Accendiamo la speranza. Una diversa comunicazione è possibile”. Ad introdurre questo importante evento è stato don Michele Rogante, che ha presentato anche lo staff che si sta occupando dell’organizzazione, insieme ai Paolini e alle Paoline, composto da Chiara Curi, Adolfo Leoni, don Enrico Brancozzi, lo stesso don Michele Rogante e l’assessore di Fermo, Annalisa Cerretani.

«Noi Paolini e Paoline viviamo nella comunicazione, ci siamo resi conto che questa giornata era la più bistrattata e dimenticata per tanti motivi. Quindi ci siamo chiesti come richiamare maggiormente l’attenzione su questa giornata – le parole del paolino Don Ampelio Crema – il nostro obiettivo è quello di valorizzare la Giornata della Comunicazione, prestare attenzione al messaggio del Papa e vitalizzare la diocesi dal punto di vista comunicativo».

«Riconosco a Fermo e alla commissione che si è creata, di averci seguito subito con entusiasmo in questa nostra proposta – dichiara la paolina suor Cristina Beffa – il festival si svilupperà sulle 5 vie del comunicare: Conoscenza, Linguaggi, Bellezza, Aggregazione e Solidarietà. Ogni persona è uun comunicatore di messaggi verso gli altri. Il programma del Festival è rivolto a tutti, dai bambini alle altre fasce di età».

A chiudere,  le parole dell’assessore al turismo Annalisa Cerretani, orgogliosa di poter ospitare a Fermo questo evento importante: «Anche la Chiesa riesce a parlare di comunicazione e a farcene capire l’importanza, attraverso anche questo Festival. Sicuramente sarà un successo, è un bellissimo evento che si terrà a Fermo e, più in generale, in tutta la diocesi e dunque sul territorio. Orgogliosi di poterlo ospitare».


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