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L’Avis incontra il primario Riganello: «Insieme per far funzionare a pieno regime i centri periferici»

FERMO - «Ho ritenuto importante invitare i presidenti delle nostre sedi comunali perché sono loro in prima linea e li ringrazio per il prezioso lavoro che svolgono - le dichiarazioni della presidente provinciale Elena  Simoni - Un grazie sincero va alla dottoressa Siracusa che si è messa a disposizione per la raccolta in questi mesi difficili, ai donatori per la loro disponibilità a raggiungere il centro di Fermo dai vari paesi e, non ultimo, alla direzione dell'Ast di Fermo per aver portato avanti gli impegni presi in merito al primario e al nuovo medico che arriverà nel mese di marzo.»

Ieri pomeriggio alle 17, al centro trasfusionale di Fermo, il direttivo Avis provinciale con i presidenti delle sedi comunali, ha incontrato il nuovo primario della Medicina Trasfusionale, Gianluca Riganello insieme a Giuseppina Siracusa che ha concluso l’incarico a settembre.

«Un evento molto importante per la nostra associazione che aspettavamo da tempo» ha dichiarato la presidente provinciale Elena Simoni nel dare il benvenuto al direttore del Trasfusionale.

«Ci siamo confrontati su molti punti essenziali, soprattutto sull’importanza della raccolta sul territorio con la possibilità di fare funzionare a regime i centri periferici per evitare, finalmente, ai nostri donatori lunghi percorsi da effettuare per la donazione. Si tratta di un nodo cruciale per il territorio fermano così frazionato» ha affermato il vicepresidente regionale Giovanni Lanciotti.

«Ho ritenuto importante invitare i presidenti delle nostre sedi comunali perché sono loro in prima linea e li ringrazio per il prezioso lavoro che svolgono – prosegue Elena Simoni – Un grazie sincero va alla dottoressa Siracusa che si è messa a disposizione per la raccolta in questi mesi difficili, ai donatori per la loro disponibilità a raggiungere il centro di Fermo dai vari paesi e, non ultimo, alla direzione dell’Ast di Fermo per aver portato avanti gli impegni presi in merito al primario e al nuovo medico che arriverà nel mese di marzo. La riunione si è conclusa con un grande in bocca al lupo al primario e a tutti noi volontari per un ritorno alla normalità».


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