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Yuasa Battery, parola al presidente Rossano Romiti

SUPERLEGA - Il numero uno societario inquadra la sfida in programma domenica prossima, contro Piacenza, prevista al PalaSavelli ed allarga la panoramica sul buon momento della compagine guidata da coach Massimiliano Ortenzi, all'epilogo della prima stagione nel massimo campionato pallavolistico italiano

GROTTAZZOLINA – Conto alla rovescia iniziato in casa Yuasa Battery per la gara con Piacenza che domenica potrebbe fare esplodere di gioia non solo il PalaSavelli, ma un intero territorio che andrebbe così a viversi da protagonista la Superlega per un altro anno ancora.

Il match in programma alle 19,30 sarà l’ennesima vetrina di lusso per una terra intera grazie appunto alle gesta della truppa di coach Ortenzi. Gara speciale dunque perché chiude la serie di undici match casalinghi della Yuasa Battery, in questa prima stagione di Superlega, con una partecipazione di pubblico straordinaria, condita anche dal sold out contro Perugia ma anche da diverse gare che hanno superato la soglia di duemila spettatori. Tanti elementi da analizzare con il presidente Rossano Romiti: «Credo che a livello generale non sia ancora tempo di fare bilanci o dare giudizi. Stiamo con i piedi ben piantati a terra anche perché il campionato chiude la sua stagione regolare il 2 marzo e poi potrebbe anche continuare con il post season. Se ci concentriamo sull’attualità e sul momento sarebbe bello avere una grande cornice di pubblico domenica e siamo convinti che lo sarà perché si chiude la serie di gare casalinghe e dunque il pubblico della Yuasa Battery ci sarà».

Un andamento di presenze in costante ascesa con la parte storica del tifo che non è mai mancata neanche nei momenti di difficoltà. «All’inizio diciamo che erano presenti gli appassionati di volley e i nostri tifosi abituali che ci sono sempre stati. Poi chiaramente l’arrivo di risultati ma soprattutto credo il passaparola abbia fatto la differenza e abbia fatto decisamente aumentare l’apprezzamento intorno alla squadra e all’ambiente che c’è al PalaSavelli. Evidentemente chi si avvicina si trova bene, trova un clima coinvolgente e un ambiente entusiasmante durante le partite. Poi chiaro che i risultati hanno fatto il resto facendo lievitare l’attenzione ulteriormente. Possiamo tranquillamente dire che i risultati della squadra e la presenza del pubblico sono andati di pari passo».

Indubbiamente i risultati hanno trascinato ma ci sono state della gare casalinghe emblematiche che hanno segnato nei momenti speciali. «Bisogna partire dall’esordio in casa con Monza: la prima volta per quasi tutti noi e l’emozione era grande come la voglia di esserci. Poi il record di durata del match con Padova (quasi 3 ore di gioco, ndr) che ha saputo tenere con il fiato sospeso e regalare grandi emozioni. Un altro passaggio importante penso sia stato il successo con Modena per due motivi: avevamo appena vinto in trasferta a Monza la prima gara stagionale e quindi c’era bisogno di confermarsi, in secondo luogo il fatto che c’era Modena ovvero la storia della pallavolo italiana, al di là della rete. Infine il sold out con Perugia: emozioni fortissime, PalaSavelli gremito, non avere più posto per altri biglietti. Quella è una data che resterà nella storia del club. Questi sono stati i passaggi chiave di queste gare casalinghe che si concluderanno domenica».


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