Fermo di nuovo set cinematografico. Giornata di riprese oggi in città per il film “A se stesso” con Natasha Stefanenko ed Enrico Oetiker, opera prima della regista Ekaterina Khudenkikh. Prodotto dall’Elite Group International di Angelo Antonucci, con il contributo della Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission, il film ha visto alcune scene girate alla Sala del Mappamondo ed alle Cisterne Romane. Il lungometraggio, che viene girato anche a Senigallia e a Gradara, propone le riflessioni importanti sulla vita del protagonista Paolo (interpretato da Oetiker) in grado di coniugare la bellezza delle Marche con una storia avvincente.
A far visita al set e a salutare regista, attori e produzione il sindaco Paolo Calcinaro e l’assessore alla cultura Micol Lanzidei che hanno apprezzato il lavoro accurato propedeutico ad ogni ciak.
«Non è il primo e non sarà l’ultimo: oggi ciak in Sala del Mappamondo per il film “A se stesso” con Natasha Stefanenko ed Enrico Oetiker, continuiamo a promuovere in ogni modo la città anche con il bel supporto con Marche Film Commission che ringraziamo – ha detto i primo cittadino fermano – un’occasione per far conoscere Fermo e di promozione attraverso il film. Non è la prima volta che la città diventa set per il cinema e questo non fa che contribuire ad accendere le luci della ribalta, in questo caso le luci del set, sulla città permettendo al grande pubblico, attraverso le immagini che vengono girate, di apprezzare, ammirare e potersi incuriosire sulle bellezze culturali che Fermo vanta».
«Sala del Mappamondo e le Cisterne sono location naturale e di grande fascino in cui la produzione ha scelto di girare alcune scene di questo film – ha detto l’assessore Lanzidei – siamo lieti che questo lungometraggio potrà contribuire a far conoscere la nostra città, a veicolarne l’immagine proprio per il fatto che i luoghi scelti sono iconici e rappresentativi di Fermo e quindi saranno riconoscibili sul grande schermo. Un grazie a Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission per la promozione delle tante bellezze delle Marche che anche l’arte cinematografica può rappresentare e diffondere».
“A se stesso“: la sinossi
La trama segue Paolo, un regista afflitto dalla notizia della sua malattia terminale che ritorna nella città natale di Senigallia per girare uno spot pubblicitario sulla promozione turistica delle Marche. Insieme a Maria (Stefanenko) decide di realizzare le riprese dello spot nei luoghi più significativi della regione: dalla Sala del Mappamondo di Fermo alla fabbrica della carta artigianale di Fabriano, fino al castello di Paolo e Francesca a Gradara.
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