Il tecnico della Yuasa Battery, Massimiliano Ortenzi
PORTO SAN GIORGIO – E’ stata la domenica delle grandi emozioni per la Yuasa Battery, che completa definitivamente l’impresa e blinda la Superlega anche per la prossima stagione. Un’emozione vissuta già prima di arrivare al Palas visto che il successo di Modena nel primo pomeriggio aveva consegnato anche la matematica alla squadra, che poi ha potuto festeggiare con il suo popolo: anche ieri superata quota 2300 presenze.
Una festa che poi ha visto anche la gioia raddoppiata per la qualificazione ai playoff per il quinto posto arrivata con la certezza almeno della decima piazza. Playoff che valgono l’accesso alla Challenge Cup, seconda coppa europea per importanza. Un mini-torneo a sei squadre, con match di sola andata che vedrà protagoniste le quattro perdenti dei quarti di finale playoff Scudetto e le due squadre piazzate al nono e decimo posto. Gare in programma il 6,12, 19 e 23 aprile con la semifinali, che coinvolgeranno le prime quattro classificate il 3 maggio e finale il 10 maggio. Ma non finisce qui perché dal 10 al 21 marzo la Yuasa Battery Grottazzolina è stata invitata a partecipare a un importante torneo internazionale in programma a Dubai e che annualmente coinvolge club della Superlega italiana. Un altro step, stavolta di caratura internazionale che sarà molto utile anche preparare la serie finale di playoff in programma nel mese di aprile.
Se non è una favola dunque, poco ci manca per la Yuasa Battery Grottazzolina. E il grande applauso finale alla squadra e a tutto lo staff da parte del PalaSavelli domenica sera è il giusto premio per un gruppo che ha compiuto un’autentica impresa. Il coach Massimiliano Ortenzi analizza il match contro Piacenza e il momento magico: «Con la salvezza matematica in tasca è sempre molto difficile perché cala un po’ quell’energia nervosa che ti permette di perseguire un risultato ad ogni costo. Piacenza ha battuto benissimo, abbiamo fatto fatica a stargli dietro, soprattutto in cambio palla e abbiamo concesso un pò troppo. Ma sono match complicati da affrontare quando hai già acquisito l’obiettivo».
Impossibile non parlare del clima di festa che si respirava al PalaSavelli dopo una cavalcata strepitosa iniziata a dicembre da quel successo di Monza e proseguita in pratica per tutto il girone di ritorno che ha consegnato un traguardo incredibile: la Superlega per il secondo anno consecutivo. «Io e i ragazzi ci portiamo dentro tutti quelli che nei momenti difficili non sono stati proprio dalla parte nostra, la frustrazione di non riuscire a vincere e di non riuscire a sbloccarci. Un percorso speciale perché affrontato con un gruppo di ragazzi difficile da trovare che non hanno mollato mai, anche quando eravamo staccati con i tanti problemi avuti all’andata. Se fosse arrivato il nostro momento, saremmo dovuti essere pronti a prenderci quello che serviva l’abbiamo fatto con pieno merito, senza che nessuno ci regalasse nulla. Di questo siamo estremamente orgogliosi, siamo riusciti in un’impresa ancor più bella del campionato vinto l’anno scorso».
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