«Si conclude questo martedì 25 febbraio, presso il centro sociale di Villa Vitali, il progetto “Volontariato per il Verde e il Benessere: coltiviamo spazi e comunità”, il terzo progetto di Welfare culturale ideato e messo in pratica da una fitta rete di enti del terzo settore del nostro territorio: Legambiente Fermano Terramare, Lipu, Università Popolare Fermo, Centro sociale Villa Vitali, Auser Provinciale Fermo, Fermoinacquerello, Fototeca provinciale Fermo , in collaborazione con il Comune di Fermo, l’Ambito Territoriale XIX e CSV Marche». Si apre così la nota di Unipop Fermo che spiega l’iniziativa.
Il progetto
«L’idea è stata quella di rimettere al centro dell’attenzione la cura degli spazi verdi e l’importanza di frequentarli – proseguono da Unipop -, riscoprendo anche il potere curativo e benefico della natura, sia dal punto di vista fisico che mentale. Piante e fiori sono da sempre sinonimo di cura ed energia, inducendo, attraverso profumi e colori, una sensazione di pace e benessere. Il progetto è partito dalla conoscenza della flora che anima il bosco di Monte Cacciù e il parco di Villa Vitali, per poi proseguire scoprendo come averne cura.
Hanno contribuito alla nascita di nuove consapevolezze anche la conoscenza dei giardini del benessere, degli orti terapeutici e di come possano essere progettati anche sul nostro territorio. Ma come da titolo, oltre al “verde”, si è coltivato anche un modo inedito, sano e costruttivo di fare comunità, prima, durante e dopo gli incontri, grazie anche all’aiuto di alcuni incontri che hanno combinato la scoperta della natura e la magia dell’arte».
Il Welfare Culturale
«Un lavoro in rete, mai concepito come individuale, ma basato sul costruire intensi legami di gruppo, sia tra i partecipanti agli incontri, sia tra le associazioni e gli enti organizzatori, come è stato e sarà per i prossimi progetti di Welfare culturale – concludono da Unipop -.
“Volontariato per il Verde e il Benessere: coltiviamo spazi e comunità” è il terzo progetto di Welfare realizzato dalla rete di ETS dal 2023 ad oggi. I precedenti progetti, “La Musica come fonte di benessere” e “Pratiche di Welfare culturale”, hanno diffuso tra i volontari e operatori sociali l’uso di linguaggi della sfera musicale e di linguaggi visivi come la pittura. È stata essenziale una continua collaborazione con il Comune di Fermo e con l’Ambito Territoriale XIX quali sedi della programmazione locale e concertazione degli interventi sociali e delle prestazioni integrate. Il Welfare culturale è infatti un approccio che prevede di integrare ambiti e competenze differenti (sociali, artistiche, sanitarie), grazie alle quali il patrimonio culturale diventa un concreto strumento di benessere e di prevenzione della salute in un’ottica fisica, psicologica e sociale.
Da menzionare, in questo senso, il report stilato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2019 sull’efficacia di specifiche attività culturali, artistiche e creative come fattore di promozione della salute e contrasto al decadimento psicofisico, portando i risultati di 3000 studi di caso».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati