facebook twitter rss

Il ministro Valditara affascinato da Fermo e dall’Its (che punta al Campus): «Lavoriamo per il domani dei ragazzi. Il 4+2 guarda al futuro» (Video e Foto)

FERMO - “Disegniamo il futuro della Scuola Italiana” è stato l’argomento dell’intervento del Ministro Giuseppe Valdiatara «L’obiettivo è quello di formare i ragazzi dando loro un futuro. Per questo serve preparare il modello formativo che consenta di dare opportunità ai giovani e questo è stato pensato mettendo in piedi il modello 4+2. Secondo Unioncamere e Confindustria, nel 2027 quasi la metà dei posti di lavoro richiesti non troverà una offerta di posizioni e questo potrebbe provocare una perdita di Pil pari a 35miliardi. Eppure nelle scuole tecniche e professionali ci sono intelligenza e creatività, il 4+2 serve a dare opportunità vere ai ragazzi. I quattro anni dell’istruzione tecnica si legano al biennio dell’Its. La soglia dei 10mila iscritti è vicina, per giugno potrebbe essere raggiunta. Siamo già siamo a oltre 6.200 iscrizioni»
Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a Fermo

Il ministro Giuseppe Valditara

di Roberto Cruciani (video e foto Simone Corazza)

Parterre delle grandi occasioni per l’inaugurazione ufficiale dei nuovi laboratori, sala riunioni e cucine dell’Its Smart Academy a Fermo, presso l’ex Mercato Coperto e ospite speciale della giornata il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Prima dell’inaugurazione il passaggio ai laboratori del Montani e poi tutti verso l’ex mercato coperto tirato a lucido. Un benvenuto al Ministro con tutte le più alte cariche istituzionali, scolastiche e non solo, con le autorità accolte dall’Inno di Mameli cantato dal coro dell’Isc Nardi e della Scuola Paritaria My School mentre il service è stato curato dall’Urbani di Porto Sant’Elpidio; il tutto dopo la benedizione dell’arcivescovo di Fermo, monsignor Rocco Pennacchio.

Poi onori di casa spettati al sindaco di Fermo paolo Calcinaro: «Questo è il primo pezzo di un gran lavoro che stiamo continuando a fare. Era un luogo abbandonato. Grazie a fondi europei e del Pnrr lo stiamo mettendo a servizio di una politica attiva come l’Its del presidente Andrea Santori che metterà fondi insieme a quelli europei, attraverso il Comune, per farlo diventare l’Università delle Professioni. Fermo è una delle sei learning-city, abbiamo un blocco educativo molto importante con una formazione completa, dagli istituti superiori all’Università e al Conservatorio. Ora si aggiunge questa realtà su cui puntiamo per le aziende che cercano manodopera specializzata e per i cittadini che vogliono affacciarsi al mondo del lavoro, oltre che utile a riportare ulteriore vita al centro storico. A questo si aggiunge la prossima Scuola Edile per una professionalizzazione a 360 gradi, come chiedono le nostre aziende. I due piani (sotto alla sala che ha accolto il ministro) saranno pieni di tecnologia per i ragazzi e la vera sfida è mantenere qui a Fermo il sistema educativo a pieno livello. Ringrazio il Ministro che aspettiamo per i prossimi passi di questo edificio».

Il ministro Giuseppe Valditara

“Disegniamo il futuro della Scuola Italiana” è stato l’argomento dell’intervento del Ministro Giuseppe Valdiatara «L’obiettivo è quello di formare i ragazzi dando loro un futuro. Per questo serve preparare il modello formativo che consenta di dare opportunità ai giovani e questo è stato pensato mettendo in piedi il modello 4+2. Secondo Unioncamere e Confindustria, nel 2027 quasi la metà dei posti di lavoro richiesti non troverà una offerta di posizioni e questo potrebbe provocare una perdita di Pil pari a 35miliardi. Eppure nelle scuole tecniche e professionali ci sono intelligenza e creatività, il 4+2 serve a dare opportunità vere ai ragazzi. I quattro anni dell’istruzione tecnica si legano al biennio dell’Its. La soglia dei 10mila iscritti è vicina, per giugno potrebbe essere raggiunta. Siamo già siamo a oltre 6.200 iscrizioni». All’estero, dall’Egitto all’Etiopia, c’è interesse al modello così come in Montenegro. E’ diverso dal modello ad esempio tedesco o svizzero perché questo crea continuità e filiera. Negli Its sono stati stanziati 5,5 milioni dal Pnrr e sul campus le risorse ci sono: due interventi da 140 milioni, ragionando su Porto Sant’Elpidio. L’obiettivo è di averne uno per regione».

Non ha voluto mancare all’appuntamento Giorgia Latini, vicepresidente della commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dei Deputati: «Grazie al ministro per l’attenzione al nostro territorio. C’è il problema annoso tra offerta e domanda che spesso non coincidono. Quella voluta dal ministro (con la riforma dell’istruzione, ndr) è una rivoluzione con sinergia tra imprese e mondo della scuola. Il Ministro sta attuando una autentica rivoluzione con il “4+2” che sta raggiungendo i 10mila iscritti in due anni con l’obiettivo di formare ragazzi per il settore produttivo, in questo territorio in cui si fa innovazione».

La presenza della Regione Marche è arrivata con l’assessore all’Istruzione Chiara Biondi. «Investire nella formazione è determinante. Ci sono ben 25 corsi professionalizzanti con il 90% degli studenti usciti che ha trovato un lavoro. Il Ministro ha avuto grande coraggio e visione nel puntare sul 4+2». Proprio sulla necessità di capitale umano ha incentrato il suo intervento Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche. «Noi abbiamo finanziato gli Its con 1,25 milioni di euro per avere poi un tessuto imprenditoriale notevole. Questo è il distretto della calzatura più importante del mondo e noi siamo chiamati a dare risposte alle imprese».


Presente, sul fronte delle istituzioni scolastiche, Donatella D’Amico, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Marche. «Rappresento 200 scuole e 200 mila alunni. Nel complesso portiamo ancora le ferite del sisma e dell’alluvione ma sappiamo trovare la forza nella tradizione da cui ripartire per determinare qualità. Abbiamo raccolto la sfida del 4+2, quasi una rivoluzione copernicana. Siamo riusciti con i 4 Its (con Fermo ci sono Fano, Jesi e Recanati, ndr) a replicare il successo dell’attivazione del 4+2».

Padrone di casa, ovviamente, Andrea Santori, presidente dell’Its Fermo: «Qui si cresce e si sperimenta su competenze specializzate in moda, logistica, meccatronica, ict. Guai a fermarsi e la prossima idea è quella di un Campus, da definire poi se sarà Porto Sant’Elpidio, in cui una location è disponibile, oppure proprio Fermo. Servirà ad ospitare studenti da tutto il mondo e siamo sempre alla ricerca di investimenti per managerializzare ogni percorso. Crediamo da sempre nel 4-2 e bene l’impegno governativo per una scuola di assoluta qualità che sia il motore futuro del paese».

Infine la parola a tre ragazzi che hanno posto i loro quesiti al ministro. Una ragazza ha chiesto quali siano i reali vantaggi del 4+2 rispetto ai 5 anni tradizionali. «Creando un collante scuola-impresa, inserendo docenti provenienti dal mondo dell’impresa e puntando sulla internalizzazione In 4 anni si lavora sulla qualità modulando programmi innovativi per stimolare ricerca e didattica» la risposta.

Un ragazzo iscritto all’Itis Academy ha chiesto se fosse possibile anche riconoscere crediti formativi: «C’è una scuola che ha esigenza di strutturare laboratori, l’obiettivo è metterli insieme per far sì che scuola, appunto, e impresa si incontrino in tal senso» la delucidazione del ministro.

Infine una studentessa cinese ha posto in luce le difficoltà dal punto di vista burocratico e di “visto” per chi viene da fuori. «Dobbiamo coinvolgere anche il Ministero degli Interni per dare una risposta al di là di un singolo protocollo del singolo paese, superando barriere burocratiche per venire a studiare in Italia. C’è anche la questione del riconoscimento del titolo di studio per far sì che un diploma acquisito qui abbia valore anche in altri Paesi, in modo tale che l’Its sia richiesto anche dall’estero» la chiosa di Valditara.

 

Its Smart Academy, il ministro Valditara a Fermo per l’inaugurazione di laboratori, sala riunioni e cucine

Valutazione dei dirigenti scolastici: le reazioni di quelli fermani al decreto del ministro Valditara, tra consensi e dubbi

Il ministro Giuseppe Valditara

Il ministro Giuseppe Valditara


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti