di redazione CF
I Carabinieri del Comando provinciale di Fermo, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Ascoli Piceno, hanno condotto un importante intervento di controllo nei cantieri edili nel Fermano, in particolare a Marina Palmense e Porto San Giorgio, al fine di verificare il rispetto della normativa sul lavoro e prevenire violazioni in materia di sicurezza.
«L’operazione pianificata – si legge nella nota dell’Arma – ha portato alla luce gravi irregolarità, evidenziando la necessità di un costante monitoraggio per garantire ambienti di lavoro sicuri. Nel cantiere di Marina Palmense sono state identificate tre imprese costruttrici e sono stati riscontrati gravi illeciti, tra cui l’impiego di un lavoratore “in nero”. Cinque persone, compreso il coordinatore della sicurezza, sono state denunciate alla competente Procura di Fermo per violazioni delle normative previste dalla Legge n. 81/2008, relativa alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono state irrogate sanzioni amministrative e ammende per un totale di oltre 30.000 euro, con conseguente sequestro preventivo del cantiere e sospensione dell’attività imprenditoriale con obbligo di adeguamento ad alcune prescrizioni ordinate dai militari dell’ispettorato del lavoro».
Analogamente, nel cantiere di Porto San Giorgio, i militari hanno accertato «gravi carenze in materia di sicurezza, tra cui l’assenza di requisiti minimi per le attrezzature di lavoro e la mancanza di misure di prevenzione contro il rischio di elettrocuzione e caduta. Tre titolari di ditte edili sono stati deferiti per le loro responsabilità, con sanzioni complessive superiori ai 70.000 euro e sospensione delle relative attività imprenditoriali. Questi controlli mettono in luce la gravità delle violazioni che possono mettere a rischio la vita e la sicurezza di chi lavora; ogni violazione può comportare conseguenze fatali come dimostrato dai casi di cronaca relativi alle morti sul lavoro. I Carabinieri ribadiscono il loro impegno costante nella lotta contro il lavoro irregolare e contro le violazioni delle normative di sicurezza. Solo attraverso un’azione di controllo si possono prevenire tragedie e garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure» concludono dall’Arma.
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