Summit all’approdo con diportisti e operatori. Senzacqua: «Dobbiamo fare chiarezza ed evitare allarmismi»

PORTO SAN GIORGIO - Sabato prossimo alle 10, nei locali del Pic pesca, ci sarà un incontro promosso dall'assessore Fabio Senzacqua per fare il punto sulla vicenda porto e per farlo con operatori, diportisti e gestori delle attività interne alla infrastruttura. «Sarà l'occasione per chiarire quello che stiamo facendo ed abbiamo intenzione di mettere in piedi in questa fase -spiega l'assessore con delega al porto ed al demanio- alla luce della sentenza che ha dato ragione al Comune». Almeno, per ora, dunque, l'obiettivo sembra quello di tranquillizzare soprattutto i diportisti ed evitare una possibile fuga dei clienti verso altri porti attratti da servizi e costi più bassi.

Fabio Senzacqua

Sabato prossimo alle 10, nei locali del Pic pesca, ci sarà un incontro promosso dall’assessore Fabio Senzacqua per fare il punto sulla vicenda porto e per farlo con operatori, diportisti e gestori delle attività interne alla infrastruttura. «Sarà l’occasione per chiarire quello che stiamo facendo ed abbiamo intenzione di mettere in piedi in questa fase -spiega l’assessore con delega al porto ed al demanio- alla luce della sentenza che ha dato ragione al Comune». Almeno, per ora, dunque, l’obiettivo sembra quello di tranquillizzare soprattutto i diportisti ed evitare una possibile fuga dei clienti verso altri porti attratti da servizi e costi più bassi. Attualmente, infatti, sono decine i posti liberi a fronte di una capienza massima di oltre 800 posti barca. Alle porte c’è anche la bella stagione e il maggior impegno richiesto da chi dovrà gestire la parte turistica per fare accoglienza. Che si tratti del Comune in prima persona o della Sgds Multiservizi, da cui si attende un piano finanziario, al momento non è dato sapere chi tra i due si farà carico dell’importante infrastruttura fino alla pubblicazione del nuovo bando per individuare un concessionario al posto della società Marina.

«E’ una fase delicata -prosegue Senzacqua- pertanto dobbiamo tranquillizzare ed evitare le fibrillazioni e confrontarci con chi questa realtà la vive ogni giorno. Domani, intanto, incontreremo l’avvocato che ha seguito per l’ente la causa e con lui cercheremo di pianificare i prossimi passi». Primo fra tutti l’avvio delle operazioni di inventario dei beni che non sarà semplice né rapida. Potrebbe arrivare invece in settimana una dichiarazione sull’esito della sentenza del Consiglio di Stato da parte dei vertici societari della Marina.

Sandro Renzi

 


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