Alcune settimane fa avevamo sottolineato lo stato non certo ottimale in cui versava la sp 112 Val d’Ete Vivo a livello di manto stradale, ma anche di pericolosità in generale, dovuta a mancanza di illuminazione adeguata, guardrail e dossi che potessero limitare la velocità spesso elevata dei veicoli che su quella strada transitano ogni giorni (clicca qui).
Ovviamente in queste settimane nulla è cambiato e a lamentarsi ora non sono solo gli automobilisti abitudinari, ma anche alcuni imprenditori che ogni giorno accolgono clienti e fornitori. Ed è la volta della strada provinciale 87.
«Purtroppo la situazione peggiora giorno dopo giorno. In particolare nel tratto tra Caldarette d’Ete e il Kartodromo, strada provinciale 87, la situazione del manto stradale è ormai inaccettabile. Ogni tanto passano i cantonieri e provano a sistemare qualche buca alla bene e meglio, ma alla prima occasione torna tutto come prima, c’è bisogno di un intervento serio e radicale. Questa è una strada che ogni giorno viene trafficata da molti camion e autoarticolati, che dai paesi interni raggiungono il casello autostradale di Porto San Giorgio o la discarica di Monte Rosato. Traffico pesante che mette a dura prova l’asfalto – dicono – non vogliamo che le risorse investite in altre zone della città e della provincia, portino la Valdete ad essere abbandonata a se stessa».
Matteo Achilli
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