Poco più di due mesi al voto e a Sant’Elpidio a Mare regna ancora l’incertezza. Riunioni fiume e confronti continui, ma ancora nessuno esce allo scoperto. Anzi, più passano i giorni, più si mescolano le carte e lo scenario si fa imprevedibile. Nelle scorse settimane sembrava profilarsi una sfida “tradizionale”, centrodestra contro centrosinistra, ma questa ipotesi è ormai remota, anzi: oltre ad un terzo polo, non troppo diverso da quello che sosteneva l’ex sindaco Alessio Pignotti nel 2022, potrebbe profilarsi un quarto schieramento, con il ritorno dei Democratici e popolari.
Nel centrodestra, a inizio settimana si è chiamato fuori Rossano Orsili, che appariva come il candidato più probabile e quello in grado di riportare in coalizione anche Forza Italia. Ha ritenuto non ci fossero le condizioni per costruire un progetto coeso. A questo punto si valutano altre soluzioni e il nome più accreditato resta l’ex capogruppo di Fratelli d’Italia Gionata Calcinari, ma non è l’unico su cui si ragiona. Sembra sempre più difficile però che si veda un centrodestra compatto. La coalizione, oltre a Fdi e Lega, vedrà le liste Il centrodestra, Unione civica, Noi moderati, dovrebbe comporre una sua lista l’ex assessore Paolo Maurizi ed è probabile l’ingresso di Sant’Elpidio al Centro.
Nel centrosinistra, sulla carta non potrebbero esserci acque più tranquille. Il candidato da mesi è l’ex vicesindaco Mirco Romanelli, sostenuto da Pd, Alleanza Verdi Sinistra e un paio di civiche. Eppure si continua a temporeggiare per ufficializzare la decisione. Nelle ultime ore si è diffusa a Sant’Elpidio la voce di una novità che avrebbe del clamoroso: un ipotetico accordo tra centrosinistra e terzo polo, quello che appoggiava l’ex sindaco Pignotti, con il sostegno di simpatizzanti di FI. Questo porterebbe a valutare la rinuncia ai simboli di partito e anche a ridiscutere il nome del candidato sindaco: c’è chi sostiene che tornerebbe in gioco proprio Rossano Orsili. Difficilissimo, ma chissà.
Più verosimile che si ricostituisca un terzo polo di civiche più dei forzisti (ancora senza simbolo), di fatto la maggioranza che sosteneva l’ex sindaco Pignotti, tranne ovviamente i componenti che lo hanno sfiduciato. Si sta lavorando anche ad un quarto schieramento, con il ritorno dei Democratici e popolari, la storica lista guidata da Franco Lattanzi. Un progetto civico di due o tre liste, come quello che alle amministrative 2017 si propose con Fabio Conti.
Alessio Terrenzi
E se tutti tacciono vista la situazione delicata, l’unico a parlare è l’ex sindaco Alessio Terrenzi, che non usa mezzi termini. «Non so come finirà, ma una cosa è certa: il terzo polo può fare tutto, tranne disgregarsi. La coalizione che ha vinto le scorse elezioni comunali è granitica, se qualcuno pensa che si frantumerà, si sbaglia. Possiamo andare da soli, col centrosinistra o col centrodestra, dipende dal progetto, di cui non parla nessuno, da candidati validi e credibili. Io lo dico da anni, servirebbe mettere da parte le opinioni di partito e pensare solo alla città, per me la soluzione ideale sarebbe un unico schieramento che metta insieme le figure migliori di Sant’Elpidio a Mare. Lo pensavo già tre anni fa, lo penso ancora di più adesso, dopo una gestione commissariale che per la città non è mai un bene».
Indiscrezioni rivelano che Terrenzi qualche giorno fa si sia visto con il probabile candidato sindaco del centrosinistra Romanelli ed altre figure di spicco del Pd elpidiense. Lui non ha problemi a confermare. «Non ho niente da nascondere, sono civico e parlo con tutti senza problemi. Ci siamo visti su proposta di Gianluca Lattanzi (ex consigliere comunale del Pd), che è un amico e sarebbe anche un ottimo sindaco, ma lui non vuole candidarsi. Non c’è stata nessuna trattativa, è stato solo un incontro per chiarirci su alcune vicende passate. Le scelte politiche sono una cosa, ma per quanto mi riguarda non compromettono mai i rapporti personali. Se mi candiderò? Da consigliere no, se mi candidassi sarebbe da sindaco, ma è improbabile. Però sono pronto a dare una mano se c’è un progetto serio»
P.Pier.
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