Sicurezza, Cesetti: «Acquaroli a mani vuote, nessun impegno di Piantedosi su potenziamento forze dell’ordine e presidio a Lido Tre Archi»

CRITICA - Il consigliere regionale Pd: «Sarebbe stato auspicabile che il presidente tornasse da Roma con qualche impegno più concreto rispetto alle richieste da tempo approvate dal consiglio regionale come il superamento delle croniche carenze negli organici delle forze dell’ordine, il potenziamento dei presidi di sicurezza e l’istituzione di un presidio fisso di polizia a Lido Tre Archi. Invece nulla»

Fabrizio Cesetti

«Acquaroli sulla sicurezza torna a mani vuote da Roma. Nessun impegno da parte di Piantedosi per il potenziamento degli organici delle forze dell’ordine e l’istituzione di un presidio fisso di polizia a Lido Tre Archi».

E’ quanto sostiene il consigliere regionale Pd, Fabrizio Cesetti che aggiunge: «Dopo tante interrogazioni e mozioni da me presentate negli ultimi quattro anni, alcune delle quali approvate all’unanimità dal consiglio regionale, finalmente il presidente Acquaroli ha deciso di recarsi a Roma per incontrare il ministro dell’Interno e sottoporgli la drammatica situazione della sicurezza nella nostra regione, che nel territorio del Fermano rasenta ormai l’insostenibilità. Certo – sottolinea Cesetti – i tempi appaiono un po’ sospetti, visto che ci troviamo a pochi mesi dalle elezioni regionali, mentre sono ormai anni che intere comunità sono costrette a convivere con l’esasperante crescita dei fenomeni criminali. E lo stesso risultato ottenuto dal presidente durante la riunione al Viminale, ovvero solo l’impegno di una visita istituzionale del ministro Piantedosi nelle Marche, al momento lascia senza risposta le criticità del nostro territorio. Mi sarei quantomeno aspettato che Acquaroli sottoponesse al ministro il caso della provincia di Fermo, la quale, dati dello stesso ministero dell’Interno alla mano, è quella che soffre maggiormente sul fronte della sicurezza».

«Sarebbe stato auspicabile che il presidente tornasse da Roma con qualche impegno più concreto rispetto alle richieste da tempo approvate dal consiglio regionale come il superamento delle croniche carenze negli organici delle forze dell’ordine, il potenziamento dei presidi di sicurezza e l’istituzione di un presidio fisso di polizia a Lido Tre Archi. Invece nulla. Non ci resta quindi che attendere il ritorno nelle Marche del ministro, sperando che questa volta si ricordi di passare anche per Fermo, anziché soffermarsi solo nel capoluogo. E voglio sperare che questa visita si svolga quanto prima, perché altrimenti si trasformerebbe solo in una iniziativa di campagna elettorale».


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