La Yuasa Battery è pronta a salpare per Dubai

SUPERLEGA - Il tecnico dei grottesi, Ortenzi, sulla ghiotta avventura di fine stagione: «Occasione di crescita e di confronto. I playoff? Da affrontare nel modo e con la testa giusta»

GROTTAZZOLINA – Valigie pronte ma stavolta nessuna trasferta di campionato da preparare né punti in palio per raggiungere il traguardo della salvezza.

Quest’ultima è stata assolutamente raggiunta con merito e la prossima trasferta non mette in palio punti per la Superlega ma la seria opportunità di misurarsi con realtà pallavolistiche anche molto differenti a Dubai, con partenza in programma martedì per la Yuasa Battery Grottazzolina. Ed è proprio con questo spirito che procede l’avvicinamento della squadra come conferma coach Massimiliano Ortenzi: «Il Torneo internazionale di Dubai? E’ una bella occasione per noi, opportunità di misurarsi con nuove squadre. Per noi come società è una prima volta ed è un premio farlo in un contesto come quello di Dubai. Siamo curiosi di vedere diverse cose. Innanzitutto il nostro approccio a questa esperienza ma anche come saremo in grado di esprimerci in questo contesto internazionale, contro squadre magari costruite con altri presupposti».

Contesto interessante, esperienza da vivere ma soprattutto una grande tappa di avvicinamento a quei playoff per il quinto posto che a livello ufficiale sono il prossimo step, il più alto al momento della storia targata Grottazzolina e che mette in palio quel sogno che ha come linea d’arrivo la qualificazione alla Challenge Cup. “I playoff per il quinto posto sono un momento particolare della stagione. Mettere un altro obiettivo, dopo quello magnificamente raggiunto della salvezza, non è mai scontato. Bisogna fare in modo che questa fase della stagione, assolutamente guadagnata sul campo, non sia un peso per il gruppo ma diventi uno strumento per consolidare la nostra presenza sul territorio da un lato e ci permetta di conoscere meglio alcune dinamiche del massimo campionato. Ci sarà anche la possibilità, perché è giusto pensarla anche in questo modo, di dare un po’ di spazio a chi magari in stagione ne ha avuto meno. Tutto va inquadrato nell’ottica giusta e corretta, affrontando l’esperienza che ci attende col sorriso di chi vuole provare comunque a portarsi via sempre qualcosa».

Per arrivare bene a quella fase c’è nel mezzo Dubai che serve intanto per scaldare bene il braccio: «A Dubai c’è da fare un’esperienza da vivere come un premio ma anche con la voglia di portar via sempre qualcosa. Questa è una squadra con dentro tanti agonisti che anche quando giocano partite senza punti in palio non ci stanno mai a perdere, vogliono sempre vincere e fare il massimo possibile. Sono convinto che anche lì, se si presenterà l’opportunità, ci faremo trovare pronti».


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