Figure femminili che abbiano istituito un legame significativo con il territorio e che meritano di essere sottratte all’oblio e di far parte della memoria nazionale, con il coinvolgimento dei territori interessati. Questo si prefiggeva l’avviso pubblico promosso lo scorso anno dal Ministero alle Pari Opportunità quando ha bandito l’avviso pubblico per il progetto denominato “L’Italia delle donne” – Storie invisibili di donne incredibili”. Ieri la consegna dei riconoscimenti al Maxxi di Roma alla presenza del ministro Eugenia Roccella e di personalità del mondo della cultura, dell’arte, del giornalismo, del cinema e del teatro.
Per le Marche è stata consegnato un premio al Comune di Fermo per la figura della dott.ssa Ginevra Corinaldesi, prima donna medico condotto delle morta nel 1997 che è stata anche ufficiale sanitario in carcere, medico scolastico, dopo la pensione è stata volontaria all’interno dell’ospedale di Fermo, senza dimenticare la sua preziosa collaborazione con il Consultorio “Famiglia Nuova” di Fermo, organizzando con l’aiuto di altri medici, corsi a carattere sanitario sulla terza età e incontri per genitori sui problemi infantili. Una grande personalità quella della dott.ssa Ginevra Corinaldesi, nata a Serra San Quirico nel 1904 e morta a Fermo 28 anni fa.
«Siamo particolarmente contenti di questo riconoscimento che va ad una figura che è stata importantissima per la città ed il territorio come è stata la dott.ssa Ginevra Corinaldesi – ha detto il sindaco Paolo Calcinaro – una figura che va ricordata e valorizzata per l’alto contributo medico, scientifico e sociale che ha dato ed a cui nel 2018 è stata intitolata una sala del Palazzo Comunale. Siamo lieti di aver partecipato all’avviso del Ministero e di questo ringraziamo Soroptmist per la proposta che ha formulato e che abbiamo accolto con grande piacere, condividendola con i familiari».
«Non poteva esserci giornata migliore, come quella di ieri, per ricordare con questo premio una personalità come la dott.ssa Ginevra Corinaldesi e per quanto ha fatto con grande passione e dedizione tutta la vita, un esempio da cogliere, un modello da conoscere – ha detto l’assessore con delega alle Pari Opportunità Micol Lanzidei. La sua – come recita lo slogan del Ministero – è proprio la storia invisibile di una donna incredibile e questo riconoscimento va orgogliosamente alla sua memoria. Un grazie a Soroptmist per la proposta, alla Commissione Pari Opportunità ed ai familiari sempre per la collaborazione».
A ritirare il premio ieri a Roma per il Comune di Fermo Romina Giommarini, Presidente della Commissione comunale Pari Opportunità, Paola Viozzi Presidente Soroptimist d’Italia Club di Fermo e Carla Chiaramoni, nipote della dott.ssa Corinaldesi.
«È stato per me un onore e un privilegio rappresentare il Comune di Fermo e ritirare il premio dedicato alla nostra illustre concittadina, Ginevra Corinaldesi, prima donna medico condotto delle Marche ed unico premio della nostra regione. – ha dichiarato Romina Giommarini. Ascoltando la storia di Ginevra, ho avvertito la sua presenza tra noi, percependo la sua umanità, generosità e forza. La sua capacità di offrire aiuto a chi ne aveva bisogno, anche nei momenti di difficoltà personale, è un esempio luminoso per tutti. Desidero esprimere la mia sincera gratitudine a Carla, che ha rappresentato la famiglia Corinaldesi, a Paola Viozzi, di Soroptimist».
«È commovente che l’eco della vita di nonna Ginevra, così come di tante altre donne nella storia, risuoni ancora oggi così profondamente – ha detto Carla Chiaramoni – E’ un esempio di tenacia, umiltà, servizio e vicinanza al prossimo, di come si possa pensare oltre gli schemi. La testimonianza di vita di un medico innamorato della propria professione, che ha ritenuto sempre una missione. Era una donna completa e felice che ha saputo trasformare limiti in forza ed energia, per sé e gli altri. Ringrazio a nome delle figlie Anna e Graziella e di tutta la numerosa famiglia l’Amministrazione comunale, la Commissione Pari Opportunità e il Soroptimist per aver voluto dedicare alla sua figura questo progetto».
«E’ stato emozionante vedere proiettato su megaschermo il nome di Ginevra Corinaldesi prima donna “medico condotto” delle Marche e sentire i brevi cenni sulla sua vita – ha detto la dott.ssa Viozzi – una nostra concittadina premiata come donna riconosciuta degna di memoria tra le 387 donne proposte a livello nazionale e in rappresentanza della Regione Marche. Il club di Fermo Soroptimist International d’Italia lo scorso anno aveva proposto al Sindaco Calcinaro e all’Assessore Lanzidei la partecipazione all’ Avviso Pubblico segnalando la Dr.ssa Ginevra Corinaldesi, la proposta è stata subito accolta con grande sensibilità ed il Premio è stato consegnato ieri dalla Ministra Roccella al Comune di Fermo».
BIOGRAFIA DOTT.SSA GINEVRA CORINALDESI
Ginevra Corinaldesi nacque a Serra San Quirico, in provincia di Ancona, il 2 aprile 1904. Dopo aver frequentato il liceo classico a Jesi, nel 1923, si iscrisse al corso di laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Camerino. Con grandi sacrifici per le precarie condizioni economiche della famiglia, riuscì a completare gli studi a Pisa (non essendo stato istituito a Camerino il quinto anno di corso) dove si laureò il 18 luglio 1929 con la votazione di 110 su 110.
Il 21 aprile 1930 conseguì l’abilitazione all’esercizio della professione medica e divenne medico condotto a Montelparo dove rimase per venti anni.
Nel 1950 vinse il concorso per una delle condotte mediche di Fermo e lì si trasferì con tutta la famiglia, svolgendo anche le funzioni di ufficiale sanitario presso il carcere e di medico scolastico.
In pensione dal 1971, seguitò a svolgere attività di volontariato all’interno dell’ospedale di Fermo. Ricevette riconoscimenti e premi come “Creare è donna” nel 1988 e “Premio Plauso” nel 1996.
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