Tre esplosioni nel giro di 90 minuti a Porto Sant’Elpidio, tutte vicino a locali di ristorazione. Una “ragazzata” probabilmente, esasperata ed uscita male, quella che ieri sera ha coinvolto la città elpidiense, verosimilmente tre bombe carte fate detonare nel giro di un’ora e mezza, tra le 20,50 e le 22,30 circa. Le prime due sono state fatte esplodere tra via Cesare Battisti, via Regina Elena e via San Francesco d’Assisi. L’ultima nelle vicinanze di un rinomato pub lungo la strada statale Adriatica, qualche chilometro più a nord.
Deflagrazioni che non hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine o dei Vigili del Fuoco, ma che hanno comunque mandato in allarme residenti e clienti delle attività commerciali della zona. «Abbiamo sentito due scoppi enormi, le vetrate hanno rimbombato per diversi secondi. Pensavamo stesse arrivando un terremoto». Il racconto di alcuni lavoratori nell’area di via Cesare Battisti, dove gli ordigni sono esplosi tra le 20.50 e le 21.30, il primo proprio a ridosso dell’area commerciale, il secondo più spostato verso la ferrovia.
«Un boato che ci ha lasciati perplessi, abbiamo visto uscire tutti i fuori dal locale. Gli avventori che stavano consumando nell’area esterna erano molto spaventati» racconta invece il titolare del pub, dove l’esplosione è avvenuta intorno alle 22, poco prima che nel locale prendesse il via la serata con musica live. Una ragazzata, probabilmente, che però ha gettato qualche ombra e preoccupazione, dopo che solo 24 ore prima qualche ristoratore aveva “alzato la voce” sul tema sicurezza.
Maikol Di Stefano
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