Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo plaude al nuovo progetto del brand unico della Riviera Fermana, «che rappresenta un ulteriore passo per andare verso un’operatività turistica unica, nell’interesse di tutti i sei Comuni coinvolti».
«La nostra associazione – fa sapere il vicepresidente interprovinciale Lorenzo Totò – tramite la referente territoriale Milena Sebastiani, ha preso parte ai tavoli propedeutici del nascente marchio, confermando la volontà di collaborare attivamente in questo percorso. Pensiamo infatti che, in un’ottica di promozione turistica congiunta, le nostre imprese possono fare l’assoluta differenza. Basti solo pensare ad un dato, elaborato dal nostro Centro Studi Nazionale: a livello provinciale l’artigianato a vocazione turistica mostra a Fermo la seconda incidenza più alta a livello nazionale, con un 30,9% sul totale e 1.734 imprese artigiane attive nei settori a domanda turistica».
Nella composizione delle imprese artigiane registrate, nel Fermano i numeri maggiori arrivano dal comparto Abbigliamento e Calzature (70,9% del totale) seguito da agroalimentare (11,7%), altre attività manifatturiere e dei servizi e ristorazione (entrambi al 7,5%).
«Da un tradizionale turismo pendolare, infatti, stiamo andando verso un turista che alloggia più giorni nel territorio e quindi rimane anche legato all’offerta di prodotti artigiani. Il Fermano ne è grande esempio e modello nazionale, dal momento che è assodato che i visitatori, oltre alle bellezze naturalistiche e paesaggistiche, hanno piacere di mettersi in contatto con aziende artigiane capaci di far scoprire tutto il bello e buono dei luoghi visitati, riportando a casa anche un ricordo dal territorio visitato. Siamo quindi pronti a fare la nostra parte in questo grande progetto, mettendo in sinergia le nostre imprese artigiane con gli altri soggetti coinvolti nel nascente brand».
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