Chiusura filiale Intesa San Paolo, la rabbia di Ubaldi: «Grave errore. Mi muoverò per capire il motivo della scelta»

MONTEGRANARO - Il sindaco: «Mi muoverò anche io per comprendere la ratio di questa decisione, sono convinto debba essere una scelta ben ponderata. Bisogna valutare che Banca Intesa ha accorpato ben tre banche, questo comporta un numero di correntisti moltiplicato per la stessa filiale, che ad oggi decide di chiudere. Non è tanto per la distanza, ma per arrivare alla filiale di Monte San Giusto è necessario oltrepassare il centro del paese limitrofo, per molti anziani questo potrebbe comportare non poche difficoltà. Spero che la direzione possa rivedere questa decisione»

Endrio Ubaldi

Ha indubbiamente scosso un intero paese la notizia della chiusura definitiva della filiale di Montegranaro della banca Intesa San Paolo, in via Fermana nord. Sede storica della Carisap proprio a quell’indirizzo fino agli anni ’90, poi divenuta Banca dell’Adriatico e successivamente Intesa San Paolo, la stessa ha inglobato al suo interno le vicine Banca Marche e Banca Popolare di Ancona, ed ha assorbito un’utenza numerosissima nella cittadina veregrense. Si può affermare dunque che sia (stata, ormai verrebbe da dire) più di un punto di riferimento per Montegranaro che negli anni ha visto ridurre sempre più i servizi degli istituti di credito rivolti ai cittadini, con aperture e disponibilità a dir poco centellinate. Ecco quindi che la notizia della chiusura della filiale del gruppo Intesa San Paolo desta più di una preoccupazione sia fra i cittadini veregrensi, che fra le fila dell’amministrazione. Non tanto per il trasferimento nella limitrofa Monte San Giusto (oltretutto altra provincia) quanto per la soluzione di togliere un servizio utile ed indispensabile a scapito della cittadinanza, destando perplessità soprattutto fra i meno giovani, sicuramente i più penalizzati ora obbligati allo spostamento anche per effettuare un semplice prelievo o versamento.

Al treno del disappunto e della disapprovazione si aggiunge la voce del sindaco Endrio Ubaldi, il quale sottolinea una certa contrarietà alla decisione presa dal gruppo bancario e diffusa: «Ritengo sia un grave e grande errore che arreca notevole pregiudizio alla popolazione – afferma con decisione il primo cittadino – soprattutto agli anziani. Mi muoverò anche io per comprendere la ratio di questa decisione, sono convinto debba essere una scelta ben ponderata. Bisogna valutare che Banca Intesa ha accorpato ben tre banche, questo comporta un numero di correntisti moltiplicato per la stessa filiale, che ad oggi decide di chiudere. Non è tanto per la distanza, ma per arrivare alla filiale di Monte San Giusto è necessario oltrepassare il centro del paese limitrofo, per molti anziani questo potrebbe comportare non poche difficoltà. Spero che la direzione – conclude Ubaldi – possa rivedere questa decisione. Di fatto si va a chiudere non una, bensì tre banche. Sono molto amareggiato e molto dispiaciuto e cercherò di capire quello che è successo così come quali sono le ragioni di questa scelta, che secondo me è assolutamente immotivata». 

Laura Cutini 

 

 

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