«No a riarmo e Pcto, sì a più fondi per la scuola» mattinata di sciopero per gli studenti del Fermano

FERMO - Un rappresentante del collettivo Argali: «Siamo un collettivo studentesco - fa sapere un rappresentante dell'Argali - che rivendica la sua autonomia e la libertà di organizzare iniziative e confronti in piazza senza sponsor o conoscenze che ci permettono di essere più privilegiati. Perché qui? Aggreghiamoci come studenti per immaginare una scuola diversa. Diverse le problematiche: dalla gestione fondi al cambiamento dei rapporti economici tra scuola e ministero e enti privati. Siamo contro il Pcto che non è altro che lavoro gratis, quindi per noi sfruttamento»

di redazione CF

“Pcto = sfruttamento. Il lavoro si paga” e “Investite sulle scuole, non sulle armi”. Sono le scritte riportate nei due principali striscioni che questa mattina il Collettivo Argali ha affisso sulle pareti del polo scolastico di Fermo, in via Lussu. Il collettivo, infatti, ha organizzato per questa mattina, dalle 8,30 uno sciopero per sensibilizzare l’opinione pubblica fermana su temi di caratura nazionale ed internazionale. Musica, momenti di prevenzione ma anche sensibilizzazione. Il tutto in un clima tranquillo e pacato, sotto gli occhi di polizia di Stato, carabinieri e polizia locale.

«Siamo un collettivo studentesco – fa sapere un rappresentante dell’Argali – che rivendica la sua autonomia e la libertà di organizzare iniziative e confronti in piazza senza sponsor o conoscenze che ci permettono di essere più privilegiati. Perché qui? Aggreghiamoci come studenti per immaginare una scuola diversa. Diverse le problematiche: dalla gestione fondi al cambiamento dei rapporti economici tra scuola e ministero e enti privati. Siamo contro il Pcto che non è altro che lavoro gratis, quindi per noi sfruttamento. Siamo contro norme restrittive in tutta Italia come quelle inserite nel Dl Sicurezza. E poi siamo qui anche per discutere se davvero si può parlare di “scuola del merito”. Cosa significa questa meritocrazia che viene riportata anche nel nome stesso del ministero. Abbiamo invitato tutti i plessi di Fermo ad unirsi a noi».

 


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1 commento

  1. 1
    Gianni Calzetti il 11 Marzo 2025 alle 9:47

    Qualcuno gli spieghi che senza una difesa efficace il loro diritto di manifestare è a rischio.

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