Nel primo pomeriggio di diversi giorni fa, una Volante della Questura di Fermo, mentre transitava in via Cavour a Porto Sant’Elpidio, ha proceduto ad un controllo dinamico di una Volkswagen Tiguan, dove a bordo vi erano sei cittadini di nazionalità cinese.
Gli agenti, insospettiti, hanno approfondito il controllo, identificando tutte le persone a bordo del veicolo. Dalla consultazione delle banche dati in uso alla Polizia, il veicolo è risultato mezzo utilizzato in tre rapine a mano armata consumate nelle città di Mantova, Empoli e Dalmine (BG), tutte perpetrate in centri massaggi cinesi.
Pertanto, i poliziotti del Reparto Volanti hanno provveduto a richiedere agli uffici investigativi presso i quali erano state denunciate le recenti rapine, i documenti e gli atti relativi, così da avviare una immediata attività d’indagine a riscontro dei preziosi elementi emersi.
Nello specifico, gli agenti hanno acquisito i filmati di videosorveglianza del colpo avvenuto presso il centro massaggi di Mantova e dalla successiva visione delle immagini, si è appurato che gli autori di quel reato erano riconoscibili senza ombra di dubbio in tre dei soggetti nell’auto fermata.
I poliziotti sono anche riusciti a ricostruire subito le dinamiche dei fatti che si sono ripetute in tutte le rapine: l’utilizzo di pistola e coltello, di fascette da elettricista di colore nero, nonché di nastro adesivo di colore verde grigio, di quello robusto usato in idraulica.
Stante lo stato dei fatti, i poliziotti di Fermo, hanno sottoposto a perquisizione personale tutti gli occupanti, perquisizione poi estesa anche al veicolo.
Infatti, a seguito degli accertamenti, sono stati rinvenuti, a bordo dell’auto, una pistola semiautomatica in plastica simil Beretta con tappo e grilletto di colore rosso, ma con tracce evidenti di vernice nera a coprire le parti rosse; 2 coltelli; 2 distanziatori estendibili in acciaio di colore grigio; 5 pacchi da 20 pezzi di fascette da elettricista di colore nero; 1 nastro telato di colore verde; 1 nastro da pacchi di colore marrone; 1 spray al peperoncino.
Il tutto è stato sottoposto a sequestro penale quali corpi di reato e i soggetti sono stati foto-segnalati per ulteriori attività di indagine e denunciati all’Autorità Giudiziaria. Inoltre sono stati interessati gli uffici investigativi delle province coinvolte, per chiudere il cerchio anche su fatti analoghi commessi all’interno delle rispettive comunità di cinesi.
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