di Luca Patrassi
Inizia anche ufficialmente la campagna elettorale da candidato governatore del centrosinistra dell’ex sindaco di Pesaro ed europarlamentare dem Matteo Ricci. La conferma è arrivata dall’interessato: «Il 21 marzo a Osimo scioglierò la riserva sulla mia candidatura». Appuntamento alle 21 al teatro La Nuova Fenice, per l’evento dal titolo “Primavera d’intorno brilla nell’aria”.
Ricci ha sciolto la riserva in diretta, tramite i suoi canali social, nel corso del del format “Un marchigiano alla porta”, che lo ha visto ieri sera ospite a San Benedetto, a cena in casa della famiglia Michelangeli. Da un Ricci che bussa all’uscio delle famiglie con in mano una bottiglia di vino e un cabaret di dolci (è l’immagine del manifesto di presentazione dell’iniziativa politico-enogastronomica) si passa a un Ricci che tocca il tasto della cultura per ufficializzare la candidatura e lo fa prendendo in prestito un passo (la citazione di Ricci è “Primavera d’intorno brilla nell’aria)” di un canto leopardiano, “Il passero solitario”. «Il 21 marzo, infatti, non a caso, è il primo giorno di primavera, ma anche la Giornata Mondiale della Poesia 2025. Il poeta che ha ispirato il verso scelto, ovviamente è un marchigiano, Giacomo Leopardi, una delle tante figure che hanno reso grandi questa regione e che hanno portato le Marche nel mondo, raccontando della loro cultura, della loro arte e della bellezza. Ed è a quella grandezza e a quel racconto che dobbiamo ispirarci, perché le Marche devono tornare grandi».
Apostrofi a parte (dintorno senza apostrofo è scritto nel verso leopardiano), Matteo Ricci affronta il tema politico: «Dopo mesi in cui se ne parla, è l’ora di sciogliere i nodi sulla questione, visto che ormai è certo che si voterà in autunno. Ringrazio il Partito Democratico, che in maniera unitaria mi chiede di prendere questo impegno per me è un onore, ma anche una scelta importante da prendere, infatti ci ho pensato tanto e continuerò a pensarci fino a venerdì. La parola finale, in qualsiasi caso, spetterà però alla coalizione, perché chiunque sarà il candidato dovrà essere il candidato di tutti» precisa Ricci che attacca il centrodestra: «Ho scelto la città di Osimo perché è diventata simbolo dell’incapacità della destra locale ed il teatro come location perché da sempre i teatri sono un luogo simbolo delle Marche».
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Giorgio Fede, deputato M5S
Quanto alla scelta del Passero solitario, il messaggio leopardiano sembra contrastare con lo spirito di squadra, con la ricerca di una coalizione allargata dichiarata dal candidato governatore in pectore del centrosinistra. Dal M5S arriva già la prima frenata. «Prendiamo atto della proposta del Pd – dice il deputato Giorgio Fede – ma per noi resta prematuro discuterne e tantomeno convergere sul loro nome. Si stanno svolgendo degli incontri con le altre forze progressiste proprio per giungere ad un accordo di programma. Successivamente si stabilirà quali forze faranno parte della coalizione (e su questo, a livello nazionale come a livello regionale, saremo lineari), che dovranno essere disposte a sottoscrivere e rappresentare plasticamente gli obiettivi che la coalizione si porrà. Solo alla fine si potrà parlare di nomi e di certo la figura scelta dovrà essere il garante di un programma. Noi abbiamo delle proposte autorevoli, sia di partito che civiche. Il M5S affronta gli scenari futuri da forza progressista indipendente, con lealtà, rapportandosi con altre forze politiche, con l’obiettivo di offrire ai marchigiani un programma concreto. Noi vogliamo partire da questo, e non dai nomi per il candidato presidente. Solo così si può ottenere la fiducia degli elettori».
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