di redazione CF
Un arresto e tre denunce per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Sono questi i provvedimenti adottati dai carabinieri negli ultimi giorni, a carico di soggetti ritenuti violenti.
A Porto Sant’Elpidio, i militari della Stazione Carabinieri di Porto Sant’Elpidio hanno effettuato un intervento che ha portato al deferimento di un giovane di origine nordafricana, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente per uso personale. Il giovane, già pregiudicato, è stato notato mentre, in sella al suo motociclo Yamaha XMax, procedeva lungo via Umberto Primo con andatura pericolosa. Per evitare il controllo da parte dei carabinieri, il giovane ha accelerato zigzagando tra le autovetture in movimento. Dopo un pericoloso percorso anche contromano ha proseguito in direzione della ss 16 Adriatica, riuscendo inizialmente a dileguarsi. Tuttavia, le ricerche condotte dai militari hanno dato i loro frutti quando il mezzo è stato avvistato mentre scendeva contromano lungo via Fontanella, in un tratto a forte pendenza, dove ha perso aderenza, scivolando sull’asfalto. Nonostante le lesioni riportate nella caduta, il giovane ha tentato di riprendere la fuga, ma è stato prontamente bloccato dai carabinieri, intanto giunti sul posto a piedi. A seguito dell’incidente, è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato presso l’ospedale di Fermo per accertamenti diagnostici. Durante i rilievi, i militari hanno rinvenuto in possesso del noto giovane circa 3 grammi di hashish, stupefacente sequestrato per i successivi accertamenti. Le indagini hanno inoltre rivelato che il giovane era privo di patente di guida e che il veicolo non era coperto da assicurazione né revisionato.
I carabinieri della Stazione di Montegiorgio, coadiuvati dai colleghi di Montottone e Servigliano, hanno invece denunciato in stato di libertà due fratelli di origini romene, entrambi di circa 40 anni, per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e rifiuto di fornire le proprie generalità. I due, mentre vagavano nel centro storico di Montottone, hanno importunato alcuni passanti. Sottoposti a controllo, hanno mostrato un atteggiamento insofferente, rifiutandosi di fornire le loro generalità e aggredendo fisicamente i militari, causando lievi lesioni a due di loro che hanno dimostrato comunque determinazione e professionalità.
In un altro episodio, i carabinieri della Stazione di Montegranaro hanno arrestato un pakistano di circa 40 anni, richiedente protezione internazionale, per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’intervento è scaturito da una richiesta al numero d’emergenza 112, con cui si segnalava la presenza di una persona molesta nei pressi di un pubblico esercizio. Quando i carabinieri hanno rintracciato l’individuo, questi, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha opposto resistenza e ha aggredito fisicamente i militari, colpendoli con calci e pugni. Dopo essere stato immobilizzato, il soggetto ha continuato a mostrarsi aggressivo, rendendo necessario l’intervento del personale sanitario. I militari, a seguito dell’aggressione subita hanno dovuto ricorrere a cure mediche. Anche in questo caso, la professionalità dei militari ha chiaramente evitato un’escalation.
Infine, a Servigliano, i carabinieri hanno denunciato un uomo di circa 60 anni per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. L’intervento è stato richiesto dopo che l’uomo, in seguito a una lite, ha aggredito fisicamente la zia pensionata, causandole lievi lesioni. Quando i militari sono giunti sul posto, il soggetto ha minacciato un altro nipote della donna intervenuto in difesa della stessa, scagliandosi contro di lui. La situazione ha richiesto l’uso dello spray urticante in dotazione per immobilizzare l’aggressore.
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