Espulso rientra in Italia prima del tempo, la polizia lo sorprende al bar

PORTO SANT'ELPIDIO - Accompagnato in Questura, si sono svolti i necessari accertamenti amministrativi e lo straniero è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa del giudizio per direttissima previsto per il giorno seguente quando è stata rinviata l’udienza e lo straniero ha ottemperato volontariamente al rimpatrio

Alcuni giorni fa il personale della Questura, durante un servizio straordinario del territorio, ha proceduto all’arresto di una persona. Si tratta di un albanese di circa 20 anni con precedenti alle spalle per reati contro il patrimonio, che ha tentato di reinsediarsi nel Fermano.

Nei suoi “itinerari delittuosi”, in considerazione della serie di reati commessi è stato destinatario di un provvedimento di espulsione coattivo con divieto di rientro sul territorio nazionale italiano per la durata di tre anni. Al decreto notificatigli, ha ottemperato, ma è poi rientrato prima del termine del periodo fissato.
Il tempo e la permanenza in Italia hanno giocato a suo sfavore, in quanto lo straniero è stato identificato ancora una volta sul territorio nazionale che gli era stato precluso. L’albanese se ne stava tranquillamente a prendere il caffè in un locale elpidiense insieme ad altri connazionali, quando sono entrati i poliziotti per controllare gli avventori dell’attività commerciale già attenzionata dalla questura.

Tutti i nominativi sono stati verificati e l’uomo immediatamente arrestato. Accompagnato in Questura, si sono svolti i necessari accertamenti amministrativi e lo straniero è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa del giudizio per direttissima previsto per il giorno seguente quando è stata rinviata l’udienza e lo straniero ha ottemperato volontariamente al rimpatrio.


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