Negozi in calo, il gruppo “Avanti Montegranaro” attacca l’amministrazione comunale

MONTEGRANARO - Semplificazione burocratica, creazione di un calendario eventi attrattivo e collaborazione con comuni e realtà associative limitrofi sono le proposte dell'opposizione per rilanciare il commercio cittadino

Montegranaro

MONTEGRANARO – La crisi di botteghe e piccoli negozi sembra non essere un tema che colpisce soltanto i paesi dell’entroterra, ma anche i maggiori centri urbani. Nelle ultime ore il gruppo di opposizione Avanti Montegranaro ha posto l’attenzione sulla chiusura di varie attività ed esercizi commerciali in città. 

«Il commercio di prossimità a Montegranaro è in crisi, e i numeri lo confermano. Dal 2019 al 2024, hanno chiuso 62 negozi di vicinato e 34 pubblici esercizi, a fronte di sole 26 nuove aperture di negozi di vicinato e 18 pubblici esercizi. Anche l’artigianato ha subito un netto calo, con un saldo negativo tra chiusure e aperture. Un declino evidente, negato da un’amministrazione che nel corso dei suoi primi 3 anni non ha mai palesato strategie per contrastarlo, anzi ha preferito nascondersi di fronte alle responsabilità – i numeri snocciolati dal gruppo Avanti Montegranaro – l’amministrazione comunale, durante la campagna elettorale, aveva promesso a gran voce sgravi fiscali per le nuove attività e l’arrivo di ingenti fondi attraverso la filiera istituzionale. L’assessore Gismondi aveva più volte dichiarato, in consiglio comunale, che sarebbero state destinate moltissime risorse alla promozione culturale e agli eventi del territorio e si parlava di collaborazioni con l’università per arricchire l’offerta culturale. Tuttavia, nulla di tutto questo si è concretizzato».

«Oggi ci troviamo con una città sempre più spenta e meno attrattiva per commercianti e visitatori. Anche eventi storici come la Fiera di San Giuseppe sono ormai ignorati dagli ambulanti, segno della scarsa capacità organizzativa dell’amministrazione. Ci saremmo aspettati degli interventi sul percorso della fiera e un riassetto degli ambulanti da parte del consigliere con delega al commercio, Venanzi, ma invece anche qui il nulla – incalza Avanti Montegranaro – la situazione è grave, e il Sindaco e la sua amministrazione continuano a nascondere la polvere sotto il tappeto invece di affrontarla e cercare soluzioni. Ci chiediamo: quali misure di sostegno sono state adottate per aiutare i commercianti? Quali incentivi sono stati introdotti per rendere Montegranaro un luogo conveniente per investire?». 

Il gruppo di opposizione espone quindi la propria proposta di rilancio, che passa da tre punti cardini.  

«Noi abbiamo un’idea di rilancio e l’abbiamo proposta più volte in consiglio comunale che prevede: Semplificazione burocratica con l’apertura di uno sportello dedicato, integrato con quello europeo, come più volte discusso in consiglio comunale. La Creazione di un calendario di eventi attrattivi, condiviso con le attività produttive locali e una maggiore collaborazione con i comuni del circondario e le realtà associative. Non si può rilanciare una comunità dall’oggi al domani ma c’è bisogno di progettualità e, soprattutto, visione di paese. L’amministrazione deve assumersi le proprie responsabilità e deve intervenire il prima possibile. Montegranaro ha bisogno di essere rilanciato».


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