In mostra alla “Spezioli” libri e documenti di Andrea Bacci a 500 anni dalla nascita

FERMO - Oggi alle ore 17 alla Biblioteca Spezioli di Fermo l’inaugurazione della mostra su Andrea Bacci (1524 – 1600), archiatra pontificio nato a S. Elpidio a Mare 500 anni fa. In esposizione libri e documenti, opere e lettere del filosofo, medico, scrittore e docente elpidiense, che potranno essere ammirati fino al 9 aprile 2025 al Gabinetto Stampe e Disegni della Biblioteca “R. Spezioli”.

Appuntamento oggi alle ore 17.00 alla Biblioteca Spezioli di Fermo per l’inaugurazione della mostra su Andrea Bacci (1524 – 1600), archiatra pontificio nato a S. Elpidio a Mare 500 anni fa. In esposizione libri e documenti, opere e lettere del filosofo, medico, scrittore e docente elpidiense, che potranno essere ammirati fino al 9 aprile 2025 al Gabinetto Stampe e Disegni della Biblioteca “R. Spezioli”.

 

Nel 1571 Bacci pubblica il De Thermis, un libro sulle acque, la loro storia e le qualità terapeutiche che venne accolto con entusiasmo dalla società scientifica papalina e fu oggetto di molte ristampe. Dopo aver ottenuto nel 1567 la cattedra di Botanica presso l’Università La Sapienza e nel 1576 l’iscrizione all’albo dei cittadini romani, nel 1586 Papa Sisto V lo nomina Archiatra pontificio.

 

La mostra, organizzata dalla Biblioteca Spezioli di Fermo e curata dalla prof.ssa Stefania Fortuna dell’Università Politecnica delle Marche, ha il patrocinio della Città di Fermo – Assessorato alla Cultura, della Città di Sant’Elpidio a Mare, della Regione Marche, della Camera di Commercio delle Marche, dell’Università di Macerata, dell’Università Politecnica delle Marche. Un ringraziamento alla Città di Macerata, alla Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata ed alla Biblioteca “Antonio Santori” di Sant’Elpidio a Mare.

 

L’evento culturale si inserisce nell’ambito del programma di festeggiamenti della ricorrenza del cinquecentenario della nascita di Andrea Bacci, per ricordare la figura e l’opera di questo personaggio, fra i più illustri delle Marche e della sua città natale, ancora oggi attualissimo sia per i temi che trattò in vita e sia per la sua stessa figura di studioso poliedrico. Le celebrazioni rappresentano un’opportunità per esplorare un vasto panorama di tematiche spesso trascurate, vogliono essere un invito a rivalutare e mettere in luce non solo le peculiarità regionali, ma anche ad aprirsi al confronto con altre realtà.


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