di Maria Nerina Galiè
Era il 16 ottobre del 1955 quando l’allora Presidente della Repubblica Gronchi arrivò nel Piceno per inaugurare l’acquedotto del Pescara, definito all’epoca uno dei più innovativi impianti di Italia di erogazione e distribuzione dell’acqua.
A distanza di 70 anni, la Ciip Spa che ha inglobato quell’acquedotto – tutt’ora centrale nella grande struttura che fornisce il servizio idrico a 59 comuni di Piceno e Fermano – vuole celebrare la ricorrenza, «ripercorrendo la storia per guardare al futuro. O meglio, per fare il futuro con fiducia, con l’apporto delle nuove tecnologie e nello spirito dell’innovazione» ha detto la presidente Maddalena Ciancaleoni prima di elencare la serie di eventi legati al Settantennale, sancito dal logo commemorativo, scoperto oggi 21 marzo, nella sede ascolana della Cicli integrati. Accanto al logo tradizionale, per tutto il 2025, campeggeranno la data 1955 ed il numero 70.
Colapinto, Raschioni, Pompei
Nell’incontro di oggi, la presidente era affiancata dai membri del cda della Ciip, Fausto Raschioni e Gianluca Pompei, dall’ingegnere Cristiana Bollettini, dal presidente e dal vice dell’Ato 5, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e quello di Montedinove Antonio Del Duca, dal direttore Ato 5 Antonio Colapinto.
C’era aria di ottimismo nella sala dedicata a Giacinto Alati. E di soddisfazione da parte dei protagonisti di oggi, che si trovano «da 8 anni ad affrontare la più grande crisi idrica di tutti i tempi, per via degli ormai noti effetti negativi di terremoto, pandemia, guerre e siccità. Ma adesso – sono state le parole di Del Duca e Colapinto, condivise da tutti i presenti – abbiamo concreti motivi per ben sperare, grazie alle grandi opere che stanno partendo o sono state avviate».
E’ stato l’ingegner Bollettini a fare il punto sui lavori che già dall’estate 2026 dovrebbero porre fine alle criticità, con il Potabilizzatore di Gerosa «in grado di restituire fino a 400 litri di acqua al secondo, quelli persi per via del terremoto. Si tratta della prima opera che sarà terminata, a metà del 2026 come previsto dai fondi Pnrr che la finanziano in parte».
Del Duca, Bollettini, Fioravanti
Bollettini ha ricordato i grandi passi verso la realizzazione del Grande Anello dei Sibillini, della digitalizzazione della rete idrica e «del nuovo acquedotto del Pescara, antisismico e innovativo. Giudicato una delle più grandi ed efficienti strutture acquedottistiche d’Italia e d’Europa dagli esperti che hanno partecipato al progetto», hanno rimarcato anche la presidente Ciancaleoni ed i consiglieri Raschioni e Pompei.
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In 70 anni, si potrebbe dire che di acqua sotto i ponti ne è passata molta ma «lo spirito avanguardistico e lungimirante di allora ha guidato le scelte di oggi, quando la Ciip si trova ad erogare acqua ad un territorio di 300 mila abitanti, che in estate arriva a 450 mila, con le difficoltà degli ultimi anni, impensabili agli esordi ma ora concrete. Tuttavia con le risorse e le competenze necessarie per affrontarle», hanno ribadito i vertici di Ciip e Ato.
Fausto Raschioni, Maddalena Ciancaleoni e Gianluca Pompei
Entrando nel merito delle iniziative legate al Settantennale, Maddalena Ciancaleoni, ha affermato: «Siamo pronti a celebrare questo traguardo con una serie di eventi, iniziative e progetti dedicati alla nostra storia e al futuro del servizio idrico. Un percorso che metterà al centro il valore dell’acqua, la sicurezza delle infrastrutture e il legame con il territorio. Un traguardo importante, ma lo facciamo con la consapevolezza che dietro questa storia ci sono persone straordinarie: ingegneri, operai, tecnici, amministratori e cittadini che, con dedizione e competenza, hanno costruito, gestito e preservato questa infrastruttura fondamentale».
«Una celebrazione – sono state le parole di Fioravanti – che oggi ci conferma come non si sia trattato solo di un’importante opera ingegneristica, ma di un’infrastruttura strategica per l’intero territorio, poiché capace di garantire acqua potabile a migliaia di cittadini, sostenere l’agricoltura e favorire l’industrializzazione locale. La giornata odierna ha rappresentato l’occasione per riflettere sul valore dell’acqua come bene comune e sulla necessità di attuare specifiche politiche di gestione sostenibile, nonché per ribadire l’impegno a proteggere e valorizzare questa risorsa essenziale. L’acqua è vita, economia e identità: il nostro dovere è assicurarne disponibilità e qualità alle generazioni future».
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Ciancaleoni, Del Duca, Bollettini, Raschioni, Pompei, Colapinto
LE INIZIATIVE
• Scuole: programmi educativi per sensibilizzare le nuove generazioni sull’uso responsabile dell’acqua. Uno dei progetti si chiama “Goccia a Goccia” e coinvolgerà i bambini dai 6 agli 11 anni. Sempre nelle scuole sarà poi presentato il libro storico dell’acquedotto del Pescara, ma rivisitato nella parte introduttiva.
• Carabinieri: iniziative congiunte per la tutela del territorio e sulla prevenzione “truffe agli anziani”
• Musei: percorsi culturali per valorizzare la storia dell’acquedotto e il patrimonio idrico locale attraverso l’arte. «Acqua e arte: un connubio perfetto. La prima è vitale, la seconda testimone di bellezza e identità storica», ha spiegato la presidente.
• Social Network: uno story telling che racconta la storia dell’acquedotto attraverso le voci, le immagini ed i ricordi.
• Giornate celebrative: approfondimenti culturali, iniziative istituzionali, anche con l’apertura delle infrastrutture della Ciip alla cittadinanza.
• Mostra Fotografica: un’esposizione fotografica itinerante che racconta la storia di oltre 70 anni, attraverso le diapositive. La mostra partirà proprio da Arquata. Al termine le foto saranno in mostra nelle sedi Ciip del territorio.
• Re Branding: per celebrare questo importante anniversario, Ciip ha lanciato il re-branding che
include un logo commemorativo con il numero 70, simbolo di una lunga storia di impegno e innovazione. Il nuovo marchio accompagnerà tutte le iniziative ufficiali nel corso dell’anno, con scadenza 31 dicembre 2025.
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