Prosegue senza sosta l’attività dei carabinieri volta a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nel Fermano.
Ad Amandola al termine di un’attenta attività di accertamento, i militari hanno denunciato in stato di libertà un cittadino ucraino di circa 30 anni, residente a Montefalcone Appennino, per il reato di cessione di sostanza stupefacente. I fatti si sono svolti intorno alla mezzanotte, quando, nei pressi di un bar del luogo, un giovane studente di Amandola è stato sorpreso mentre tentava di fumare una sigaretta artigianale contenente marijuana. Questa sostanza gli era stata ceduta poco prima dal cittadino ucraino. A seguito di questo episodio, il ragazzo è stato segnalato amministrativamente.
Parallelamente, a Torre San Patrizio, i Carabinieri della Stazione di Monte San Pietrangeli hanno eseguito un’ordinanza di detenzione domiciliare nei confronti di un 40enne marocchino , residente nel comune. Questo provvedimento è scaturito da precedenti sentenze a carico del soggetto, per reati legati a sostanze stupefacenti, violazioni del divieto di accesso ai pubblici esercizi ed evasione, commessi tra l’ottobre 2020 e il luglio 2021. L’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione, dove dovrà scontare una pena residua di tre mesi e cinque giorni di reclusione.
In un ulteriore intervento a Montegiorgio (FM), i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno segnalato amministrativamente un uomo di Falerone, trovato in possesso di una dose di cocaina durante un controllo stradale. La sua patente di guida è stata immediatamente ritirata.
I militari della Stazione Carabinieri di Falerone hanno invece eseguito un’ordinanza di carcerazione emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Macerata, arrestando un albanese di circa 40 anni, domiciliato a Monte Vidon Corrado. L’uomo era già sottoposto a una misura alternativa di semilibertà, ma ha violato le prescrizioni imposte che grazie alle mirate segnalazioni dell’Arma inviate alla competente Procura, hanno portato all’aggravamento della sua situazione con l’emissione di una misura restrittiva. Dopo le formalità burocratiche, l’arrestato è stato trasferito presso la Casa di Reclusione di Fermo, dove dovrà scontare il residuo pena di circa 5 mesi per il reato continuato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, reato commesso nella provincia di Macerata tra il 2017 e il 2021.
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