Yuasa Battery, l’orgoglio di coach Ortenzi per il secondo posto al Nas Sports Tournament

VOLLEY - Il tecnico di Grottazzolina al termine dell'esperienza internazionale chiusa con l'argento alle spalle della corazzata Dynamo Mosca, vittoriosa in finale: «Torneo di Dubai affrontato nel migliore dei modi, grande esperienza di gruppo. Ora sotto con i playoff»

GROTTAZZOLINA – La Yuasa Battery ha chiuso con un secondo posto il Torneo Internazionale di Dubai, dietro la Dinamo Mosca. La finale ha dimostrato che, al netto del 3-0, la differenza non è stata poi così ampia, tutt’altro. Sono stati dodici giorni veramente fantastici per la Yuasa con cinque gare disputate a Dubai: quattro successi tutti per 3-1 oltre alla sconfitta in finale contro la favoritissima per il successo finale.

Difficile chiedere di più a un gruppo che ha utilizzato al meglio la prima esperienza storica per il club fuori dai confini nazionali per tenere altissimo il ritmo in vista del finale di stagione. E i finale il ritorno è stato decisamente molto alto come ha sottolineato coach Massimiliano Ortenzi. «Volevamo provarci, allo stesso modo in cui abbiamo affrontato il resto del torneo. In ogni gara, il campionato ce lo ha insegnato, arriva sempre un momento in cui entrare e giocarcela. Ci siamo riusciti nel primo set fin quasi a 24, un po’ meno nel secondo in cui la Dinamo ha risolto tante situazioni di palla alta. Nel terzo invece ci eravamo riusciti con fatica, poi un errore grave dell’arbitro ci ha innervosito e Sokolov l’ha chiusa con una bella serie. E’ stata comunque la partita che dovevamo fare, è venuta fuori un po’ differenza ma ci sta. Non dimentichiamoci che questo è l’anno delle prime volte, e questa è la prima internazionale per noi. Bello come l’abbiamo interpretata e lo spirito con cui siamo arrivati a Dubai, oltre al ritmo che abbiamo tenuto e l’applicazione mostrata. I ragazzi hanno saputo godersi questa esperienza ed ora bisogna anche ricaricare le pile qualche giorno per ripartire al meglio, preparando i playoff per il quinto posto».

Ripensando al torneo appena concluso vedere dall’altra parte della rete una delle squadre più forti e storiche a livello mondiale poteva fare impressione. «Giocare contro la Dinamo Mosca sembra normale ma in realtà non lo è assolutamente. Non ce lo dobbiamo mai dimenticare, poi quando arrivano i momenti difficili bisogna ricordarsi il cammino ed esserne orgogliosi. Giocare un torneo di questo livello e disputare la finale contro di loro è qualcosa che ci porteremo sempre dentro e che ci fa tornare a casa decisamente contenti. Aspettiamo il nostro pubblico al PalaSavelli perché questi momenti qua vanno celebrati in qualche modo ed è bello farlo insieme. A Dubai ho provato le stesse sensazioni che provavo quando ho svolto il ruolo di selezionatore regionale. La condivisione e il modo di stare insieme che si creano solo in questi tornei qua, racchiusi anche in pochi giorni. Si crea nello staff e nei ragazzi qualcosa di speciale, insomma un bell’insieme di immagini da portare con noi».

 


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