L’incontinenza urinaria è un disturbo che, sebbene molto diffuso, continua a essere motivo di imbarazzo e frustrazione per chi ne soffre. Colpisce principalmente le donne, ma anche gli uomini non sono immuni da questa problematica, soprattutto a seguito di interventi chirurgici. Fortunatamente, oggi esistono trattamenti non invasivi e altamente efficaci, come la riabilitazione del pavimento pelvico, che possono aiutare a risolvere o alleviare significativamente questo disturbo. Un esempio di eccellenza in questo ambito è il Centro di Fisioterapia e Medicina Rialab, che offre un programma personalizzato per la cura e la riabilitazione del pavimento pelvico, restituendo ai pazienti il controllo e il benessere.
Per la rubrica Benessere in collaborazione con il Centro di Fisioterapia e Medicina Rialab di Montegiorgio, diretto dal fisioterapista Michele Del Bello, parliamo di incontinenza urinaria con la dr.ssa Virginia Serpe, specializzata nella riabilitazione del pavimento pelvico e responsabile del servizio.
Cos’è l’incontinenza urinaria?
«Si parla di incontinenza urinaria quando si verificano delle perdite involontarie di urina. La forma di incontinenza più frequente è quella da sforzo caratterizzata da perdite durante le attività che aumentano la pressione intra-addominale, come starnutire, tossire, ridere, sollevare oggetti pesanti o fare esercizio fisico. Questo accade perché i muscoli del pavimento pelvico sono indeboliti e non riescono a contrastare adeguatamente gli aumenti di pressione per trattenere l’urina».
È un problema che si può risolvere o migliorare?
«La soluzione è legata ad una riabilitazione del pavimento pelvico cioè ad un approccio terapeutico che punta a rinforzare, tonificare ed elasticizzare i muscoli pelvici integrando diverse metodiche:
• Esercizio terapeutico con contrazione e rilassamento dei muscoli pelvici, che permettono di migliorare la loro forza e resistenza, riducendo le perdite urinarie;
• Biofeedback, ossia un metodo innovativo che consente di rilevare in tempo reale l’attività muscolare del pavimento pelvico, aiutando i pazienti a comprendere meglio come contrarre correttamente i muscoli e ad allenarli in modo più efficace;
• Elettrostimolazione, ossia impulsi elettrici che stimolano la contrazione dei muscoli pelvici e migliorano la forza muscolare in modo sicuro ed efficace;
• Rieducazione posturale e respiratoria per favorire il corretto utilizzo dei muscoli pelvici e ridurre la tensione che può contribuire all’incontinenza;
• Educazione comportamentale, per correggere eventuali abitudini comportamentali scorrette che possono contribuire al problema».
Quale il percorso terapeutico offerto da Rialab?
«Presso il nostro centro fisioterapico, la riabilitazione del pavimento pelvico si fonda su un approccio scientifico e personalizzato, che tiene conto delle necessità specifiche di ciascun paziente. Si inizia, infatti, con una valutazione fisioterapica approfondita utile a conoscere la storia clinica del paziente, i sintomi, la forza e la resistenza muscolare e lo stato di tensione dei tessuti. Una volta individuate le alterazioni funzionali in atto, si definiscono il percorso terapeutico, su misura, e gli obiettivi del trattamento. Nel corso delle sedute verranno utilizzate diverse tecniche riabilitative (esercizio terapeutico, terapia manuale, terapia comportamentale, rieducazione posturale) in abbinamento a tecnologie biomediche all’avanguardia (come biofeedback, Vibra 3.0 ed elettrostimolazione) per risolvere o gestire l’incontinenza».
Presso il centro Rialab, la responsabile del servizio, si diceva, è la dott.ssa Virginia Serpe, specializzata in riabilitazione del pavimento pelvico, che segue ogni paziente con attenzione e competenza.
Il centro Rialab è a Montegiorgio, in via Faleriense Est n. 33. Per info e prenotazioni: 0734 962683 – 335 485249, www.rialab.it o seguire le pagine social (Facebook, Instagram, LinkedIn e Tik Tok).
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