La Polizia di Stato, negli ultimi giorni, ha intensificato i controlli sui casolari dismessi presenti nelle periferie cittadine, un’azione mirata a garantire la sicurezza del territorio e delle persone bisognose di aiuto, come i senza fissa dimora. «Queste persone, infatti – rimarcano dalla questura di Fermo – sono spesso prive di alternative abitative e si rifugiano in edifici dismessi, luoghi isolati e privi di manutenzione, che sono diventati nel tempo rifugio per chi vive in condizioni di povertà e disagio sociale, dove è più facile sfuggire ai controlli. Le operazioni della Polizia di Stato, condotte grazie anche all’impiego del Reparto Prevenzione Crimine, delle Unità Cinofile della Guardia di Finanza, nonché grazie alla Polizia Locale del Comune di Porto Sant’Elpidio, hanno come obiettivo primario la messa in sicurezza di edifici che, oltre a rappresentare un pericolo per la salute e la sicurezza, diventano spesso ritrovo di soggetti che hanno bisogno di aiuto. Questi controlli risultano pertanto necessari non solo per prevenire situazioni di degrado e di pericolosità, ma anche per offrire una risposta concreta alle necessità delle persone senza fissa dimora».
La Polizia di Stato, nella giornata odierna, è stata impegnata in un’attività di controllo di un casolare abbandonato, «al cui interno sono stati trovati soggetti irregolari e bisognosi di aiuto. L’attività – aggiungono dalla Polizia di Stato – fa parte di una costante e capillare attività di controllo, che oltre a rendere concreta la percezione di sicurezza da parte dei cittadini, si rende indispensabile al fine di garantire una tranquilla e pacifica forma di convivenza civile. Per tali ragioni, il controllo dei casolari abbandonati, come quello svolto quest’oggi, risulta un’attività di prioritaria importanza, al fine di favorire una maggiore inclusione sociale delle persone che vivono situazioni di vulnerabilità».
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