I Carabinieri prestano particolare attenzione alla ricerca di soggetti condannati per i quali è necessario dare esecuzione a misure restrittive. Questo impegno è finalizzato a far rispettare le sentenze emesse dai Tribunali, e contribuisce a garantire la certezza delle pene inflitte. Di recente, alcune operazioni hanno portato all’arresto di individui sul territorio provinciale, condannati per reati predatori, in ottemperanza ad ordinanze di carcerazione e misure cautelari.
A Sant’Elpidio a Mare, i militari della locale Stazione carabinieri hanno rintracciato e arrestato un italiano di circa 60 anni residente nella zona. L’operazione è avvenuta in esecuzione di un’ordinanza di carcerazione emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Ancona. Il soggetto doveva espiare una pena definitiva residua di sei mesi di reclusione per furto aggravato, reato commesso nel 2021 a Porto Sant’Elpidio ai danni di una lavanderia self service. Dopo aver espletato le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la propria residenza, in regime di detenzione domiciliare.
A Porto Sant’Elpidio, i Carabinieri hanno invece arrestato un tunisino di circa 20 anni con precedenti penali. Questo arresto è avvenuto in ottemperanza a un’ordinanza di esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari, che ha rappresentato un aggravamento rispetto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria cui il giovane era già sottoposto perché colpevole dei reati di furto in abitazione e rapina impropria. In particolare, nel luglio 2024 il giovane aveva asportato un monopattino elettrico all’interno dell’hotel Lotus a Rimini ed una volta scoperto dal proprietario, al fine di garantirsi la fuga, lo ha colpito con calci e pugni. L’ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Rimini a seguito di accertamenti condotti dai militari di Porto Sant’Elpidio che hanno evidenziato plurime violazioni da parte del soggetto. Dopo le formalità di rito, il giovane è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Infine, ad Altidona, i militari della Stazione Carabinieri di Pedaso hanno arrestato un italiano di circa 40 anni, anch’esso con precedenti penali. L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di detenzione domiciliare emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo. Il soggetto è stato infatti condannato a scontare un cumulo di pene concorrenti di un anno e dieci mesi di reclusione per alcuni furti aggravati, commessi tra il 2007 e il 2010 a Fermo e a Porto San Giorgio rispettivamente ai danni di un esercizio commerciale, in una abitazione e in un poliambulatorio; l’uomo aveva anche sottratto un ciclomotore, sempre a Fermo. Come per gli arresti precedenti, anche in questo caso l’individuo sconterà la pena presso il proprio domicilio.
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