Sono quattro i tratti di strada autorizzati a Sant’Elpidio a Mare, con decreto del prefetto di Fermo Edoardo D’Alascio, per il posizionamento di autovelox con rilevamento a distanza senza contestazione immediata.
Potranno essere installati nel primo chilometro della provinciale Brancadoro, che collega la zona industriale al centro abitato di Casette d’Ete; lungo strada Fratte in territorio di Bivio Cascinare, dal civico 3000 all’incrocio con strada Gabbie; nel primo chilometro della Mezzina, sempre a Casette d’Ete, infine su un tratto di 800 metri della provinciale Faleriense, in zona Luce Cretarola.
Il Commissario straordinario, Alessandra De Notaristefani di Vastogirardi, ha valutato insieme al comando di polizia locale le strade che presentavano maggiori rischi per la viabilità, anche alla luce della frequenza di incidenti avvenuti nella zona negli ultimi anni. L’approccio rimane cauto, vista la fase di incertezza, tra le più recenti sentenze della Cassazione e l’attesa di un decreto ministeriale che dovrebbe fornire linee guida più chiare.
«A Sant’Elpidio a Mare non ci sono dispositivi fissi per il rilevamento della velocità – spiega il Commissario – Ne abbiamo uno mobile e sono stati approfonditi i tratti che presentavano un’incidentalità più frequente. Alla luce del monitoraggio effettuato sono state individuate le strade da sottoporre al vaglio della Prefettura. In questa fase stiamo valutando i profili di opportunità di collocare l’autovelox mobile ed effettuare controlli, anche alla luce delle recenti interpretazioni normative sull’omologazione delle apparecchiature».
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