La falsificazione quasi impossibile da accertare non sfugge alla Polizia locale, donna “tradita” dal mancato adesivo sul libretto

PORTO SANT'ELPIDIO - Denunciata e sanzionata una donna sorpresa alla guida di un'auto, immatricolata in Romania, sulla cui carta di circolazione erano presenti timbri e firme della revisione ma mancavano gli adesivi che la norma rumena prevede

di redazione CF

Non era certo facile, anzi quasi impossibile, individuare quella contraffazione. Anche perché si parla di regolamenti e norme di un altro paese, la Romania nel caso specifico. Eppure gli agenti della Polizia locale di Porto Sant’Elpidio ci sono riusciti. E così per un’automobilista sono scattate sanzioni e denuncia.

Ma andiamo per ordine. Nei giorni scorsi la polizia locale elpidiense è stata impegnata in uno dei suoi routinari controlli alla circolazione stradale lungo la statale Adriatica. Fermata un’auto con targa e immatricolazione rumena, sono scattati i controlli. Nelle mani degli agenti, ovviamente, finisce anche la carta di circolazione dove campeggiavano, per la revisione del veicoli, due timbri e altrettante firme che certificavano gli avvenuti controlli previsti dalla norma, anche rumena. Certificavano, anzi no. Ed è qui che subentra la preparazione degli agenti elpidiensi.

Qualcosa, all’occhio delle divise, non tornava. Sì ma cosa? Ci hanno visto qualcosa di poco chiaro. E così si sono attivati con la loro “rete”, sia quella tecnologica che di conoscenze. Infatti hanno sottoposto il libretto di circolazione al controllo del macchinario, acquistato dall’amministrazione comunale e in dotazione al loro Comando, per individuare eventuali falsificazioni. E lì la prima riprova del fatto che il loro intuito aveva fatto centro. Ma poi la certezza è arrivata quando tramite la loro rete di conoscenze tra colleghi, si sono messi in contatto anche con la Polizia rumena. E infatti i colleghi stranieri hanno effettivamente confermato che, quando un’auto supera la revisione in Romania, sulla carta di circolazione vengono apposti, sì, timbro e firma ma anche un adesivo antifalsificazione. E proprio quello sticker mancava sul libretto della donna. Così per lei, dopo il controllo, sono scattate denuncia e sanzioni. Ancora una volta, dunque, la Polizia locale elpidiense, oltre a un’attenzione certosina anche in materia di falsificazioni, dimostra un indiscusso livello di preparazione tecnica e professionale.


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