Il ministro della Salute Schillaci ad Ascoli: «La prevenzione è il mio imperativo» 

E' INTERVENUTO da remoto al teatro Filarmonici per l'evento "In Life": «La qualità della vita è un obiettivo che riguarda molti aspetti - salute, ambiente, alimentazione, relazioni sociali, istruzione e cultura - una rivoluzione che non solo è un diritto ma anche un dovere verso la società»

 

Il ministro Orazio Schillaci, in collegamento con il teatro Filarmonici di Ascoli

 

di Filippo Ferretti

 

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, atteso ad Ascoli al teatro Filarmonici oggi pomeriggio 27 marzo, per prendere parte al “Forum Internazionale sulla Qualità della Vita”, ha presenziato in collegamento da remoto con gli altri ospiti dell’evento (tra cui il Commissario Sisma Guido Castelli, il presidente della Regione Francesco Acquaroli e l’assessore regionale Andrea Antonini), per sottolineare il suo impegno verso un cambiamento culturale circa l’esigenza di migliorare le abitudini nel vivere degli italiani.

Innanzitutto, si è congratulato per la sottoscrizione della Carta di Ascoli, documento volto a diventare un punto di riferimento per le future politiche in materia di salute pubblica, alimentazione e sostenibilità.

«L’Italia e, in particolare, la Regione Marche rappresentano un esempio di Sanità di alto livello»,  ha esordito il ministro Schillaci, che ha riportato l’esempio di Ancona riconosciuto come migliore ospedale pubblico nazionale per il terzo anno consecutivo.

«La prevenzione è determinante per affrontare gravi malattie: penso a patologie cardiovascolari, tumori e diabete, che possono essere evitate cambiando stili di vita»,  ha detto il ministro, che ha aggiunto come sia determinante anche combattere seriamente fattori a rischio come obesità e sedentarietà.

«La prevenzione la si può affrontare insieme, adottando l’educazione alla salute sin dalle scuole e nei luoghi di lavoro», ha evidenziato, tornando al sistema “One Healt” a cui si ispira la Carta di Ascoli, che in forma istituzionale può offrire un prezioso contributo per poter contare su politiche all’insegna del benessere.

«La qualità della vita è un obiettivo che riguarda molti aspetti – salute, ambiente, alimentazione, relazioni sociali, istruzione e cultura – una rivoluzione che non solo è un diritto ma anche un dovere verso la società» ha ribadito l’illustre, ricordando, non infine, il grande valore della dieta mediterranea, un modello in grado di prevenire tante malattie e che deve essere difeso e valorizzato ad oltranza.


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