“Scelte consapevoli per costruire il futuro”, il rettore Univpm Gregori incontra gli studenti dell’Itet

FERMO - Dopo gli interventi istituzionali della padrona di casa, la dirigente Francesca Iormetti, del sindaco Paolo Calcinaro e del presidente dell'associazione degli ex allievi Enrico Paniccià, è stato l'incipit di Nora, una delle studentesse dell'Itet Cpia Carducci Galilei di Fermo, ad aprire l'incontro che ha visto come protagonista il magnifico rettore dell'Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori

Dopo gli interventi istituzionali della padrona di casa, la dirigente Francesca Iormetti, del sindaco Paolo Calcinaro e del presidente dell’associazione degli ex allievi Enrico Paniccià, è stato l’incipit di Nora, una delle studentesse dell’Itet Cpia Carducci Galilei di Fermo, ad aprire l’incontro che ha visto come protagonista il magnifico rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori.

Ieri pomeriggio una gremita aula magna ha salutato l’intervento del professor Gregori incentrato sul tema “Scelte consapevoli per costruire il futuro”, altra iniziativa organizzata dagli ex allievi in collaborazione con l’istituto a supporto degli studenti che oggi frequentano l’Itet e degli ex studenti.

«Gregori – riferiscono dall’Itet in merito all’intervento del rettore – ha sottolineato il valore delle competenze trasversali, sempre più necessarie in un mondo in cui intelligenza artificiale e sostenibilità saranno i pilastri su cui confrontarsi per costruire il futuro. Ha evidenziato l’importanza di una scelta universitaria che apra possibilità concrete di sbocchi professionali senza sacrificare, però, la passione che deve animare decisioni fondamentali che guideranno poi i percorsi di vita di ogni studente. In questo scenario l’Università Politecnica delle Marche rappresenta un’eccellenza per la qualità e varietà delle proposte formative attivate, parliamo di ben 73 corsi di laurea di cui diversi in inglese, scelta quest’ultima necessaria – ha proseguito Gregori – per garantire un’accessibilità più ampia e diversificata, con iscritti provenienti non solo dall’Italia, e per qualificare ulteriormente le figure professionali che stiamo preparando in ambiti diversi, dalla medicina di precisione all’agricoltura».

Anche il prefetto di Fermo, Edoardo D’Alascio, nel portare i suoi saluti all’iniziativa ha sottolineato l’importanza del creare occasioni di confronto e scambio intergenerazionale come reciproco beneficio alla conoscenza, sia per i giovani che per figure già professionalmente inserite, le prime più pronte a recepire le innovazioni, le altre a condividere il proprio patrimonio di esperienze.

Un appuntamento quello di ieri che si aggiunge ai tanti altri già svolti, frutto della fattiva collaborazione tra scuola ed ex allievi.

«La nostra associazione – ha concluso Paniccià – ha l’obiettivo di restituire agli studenti di oggi il grandissimo valore aggiunto che noi “senior” abbiamo ricevuto frequentando questo istituto: una sorta di restituzione ideale, per contribuire ad alimentare il senso di appartenenza a una istituzione che tanto ci ha dato in termini non solo di formazione scolastica ma, soprattutto, di formazione alla cittadinanza, facendo di noi, donne e uomini che lavorano, si impegnano, portano avanti le proprie idee e i propri valori. Ecco perché ancor oggi consideriamo l’Itet Carducci Galilei la “nostra” scuola».


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