di Roberto Cruciani
Presentata stamattina nella sede della Prefettura di Fermo la campagna di sensibilizzazione per la prevenzione e il contrasto delle “Truffe agli Anziani”. Presenti oltre al prefetto di Fermo Edoardo D’Alascio, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e il Comune di Fermo con gli assessori Mauro Torresi, Micol Lanzidei e Mirco Giampieri.
Il 29 maggio il Teatro Dell’Aquila ospiterà cinque compagnie di Fermo chiamate a mettere in scena il pericolo di truffe alle fasce sensibili della popolazioni: un modo per conoscere e informare. Intanto forze dell’ordine mobilitate per un fenomeno che si sta intensificano. Il Comune continua nell’opera di informazione nei centri sociali e di controlli nelle zone sensibili. Il punto è stato fatto anche con le Forze dell’Ordine presenti
«E’ questo un momento importante per la città di Fermo e per la Prefettura – ha sottolineato il prefetto Edoardo D’Alascio – le truffe sugli anziani e sui soggetti più deboli si sta allargando per numero ma anche per tipologia perché ci sono idee molto differenti e varie di truffa che vengono portate avanti con modalità variegate, telefoniche, online o anche persone che si fingono legate a gestori di servizi o appartenenti alle forze di polizia. Le cronache in tutte le province italiane parlano di questo. Le forze di polizia svolgono un lavoro encomiabile. Siamo partiti dalle indicazioni del Ministero dell’Interno che ha stabilito un fondo a contrasto delle truffe per anziani. Ricordiamo a tutti nello specifico che le forze dell’ordine non telefonano mai per chiedere soldi. C’è stata una grande sensibilità da parte del Comune di Fermo, diversificandosi rispetto ad iniziative passate sia sulla proposta informativa che sulla prevenzione. Lo scorso 13 dicembre è stata sottoscritta questa intesa con il Comune con l’obiettivo di raggiungere tutta la realtà di Fermo e poi dell’intero territorio, ringrazio per questo il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Fermo».
Un progetto nuovo che chiama in causa non solo le Forze dell’Ordine ma anche le compagnie teatrali di Fermo per una serata a Teatro, il prossimo 29 maggio con protagoniste cinque compagnie fermane quali Firmum, il Tiaeffe, Gli amici del teatro Fermano, la compagnia Arco di Capodarco e il gruppo teatrale Palmense che porteranno in scena brevi spettacoli proprio su questa tematica, con il doppio compito di informare e anche intrattenere.
«Il grazie principale va alle forze dell’ordine e alla Prefettura – sottolinea Mauro Torresi – che ci appoggiano da tre anni sui programmi che presentiamo, con ottimi risultati. Nell’ultimo anno non abbiamo avuto alcuna denuncia per truffe ad anziani alla Polizia Municipale. Questo ci conforta per il lavoro fatto e la gente ci ringrazia per quanto stiamo facendo. Lo scorso anno abbiamo lavorato sull’informazione con lo sketch di Macchini via web e in questi giorni riproposto al Super8. Abbiamo inserito l’organizzazione delle manifestazioni all’interno dei centri sociali per creare convivialità. Riproporremo i depliant che gireranno sempre nei centri oltre agli incontri in quei centri dove non siamo passati precedentemente».
Gli fa eco l’assessore Micol Lanzidei: «Ci troviamo a fare questa conferenza nella Giornata Mondiale del Teatro che da sempre ha anche una funzione pedagogica. Alle compagnie abbiamo chiesto di preparare performance di 20 minuti al massimo con il tema incentrato sulle truffe per anziani, ovviamente il tutto ad ingresso gratuito. Avranno il palcoscenico a disposizione per esprimere il loro punto di vista sulla questione».
Mirco Giampieri ha voluto sottolineare la situazione attuale sul territorio: «Questo è un progetto che va a toccare la parte più fragile della comunità. Il nostro grazie va alle forze dell’ordine che ci hanno accompagnato nelle riunioni nei centri sociali già svolte, e alla Polizia Municipale, presenti nei giorni di pagamento delle pensioni negli uffici postali danno grande senso di protezione agli anziani oltre, ad esempio, alle ronde che vengono fatte nei luoghi di ritrovo degli anziani come i parchi pubblici. Il mio grazie in tal senso va alla dottoressa Tania Fiori che ha abbracciato fin dall’inizio questa iniziativa credendoci fermamente. Torneremo nei centri sociali dove ancora non siamo stati, abbiamo anche dedicato un numero telefonico per richiedere informazioni. Ma andremo anche noi direttamente a chiamare in causa le persone che già seguiamo per mettere a disposizione, ad esempio, trasporti e altri servizi per visite o appuntamenti. Insomma vogliamo avvicinarci di più alle persone in difficoltà con l’obiettivo di sensibilizzare e formare».
Presenti le forze dell’ordine con il comandante dei carabinieri Domenico Gino Troiani che sottolinea che si tratta «del reato più in forte espansione visto che sono previste pene poco afflittive e quindi anche la criminalità organizzata si sta riversando su questo fronte, con cellule che partono dalla Campania e si distribuiscono sui territori. Ma a fronte di questo le istituzioni stanno rispondendo molto bene».
L’invito della Polizia di Stato, con il sostituto commissario Gaetano Ramini, è quello «di denunciare e farlo rapidamente, fornendo tutti i dettagli possibili per facilitare le indagini e in tal senso il supporto della Questura è massimo». Mentre La Guarda di Finanza si occupa di truffe con volumi più importanti anche se, sottolinea il comandante Massimiliano Bolognese, «ci arrivano casi legati alle cosiddette truffe sentimentali nelle quali chi viene truffato è spinto a fare bonifici ingenti per far fronte a fantomatiche cure oppure incontri. Purtroppo in tali casi restano conseguenze non solo economiche ma anche emotive che vanno ad incidere sulla solitudine dei soggetti».
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