Dialogo con Laura Marziali per una serata di confronto sull’oblio oncologico 

MONTEGIORGIO - Laura Marziali, originaria di Montegiorgio, torna nella sua città per un evento carico di significato. Per la prima volta ospite del Rotary, avrà l’occasione di raccontarsi in un dialogo sincero e toccante con il giornalista Fabio Paci

Laura Marziali

Il Rotary Club Alto Fermano Sibillini, sotto la guida del presidente Ferdinando Moretti, apre le porte a una serata di profonda riflessione e condivisione. Questa sera, alle ore 20, nella sala conferenze del ristorante Oscar e Amorina a Piane di Montegiorgio, si terrà un incontro speciale con la dottoressa Laura Marziali, una donna che ha trasformato la sua esperienza personale in una battaglia di civiltà per tutti coloro che hanno affrontato il cancro. 

Laura Marziali, originaria di Montegiorgio, torna nella sua città per un evento carico di significato. Per la prima volta ospite del Rotary, avrà l’occasione di raccontarsi in un dialogo sincero e toccante con il giornalista Fabio Paci.

«La sua storia – si legge nella nota di presentazione dell’evento di questa sera – è quella di una donna che ha vissuto sulla propria pelle il peso di una diagnosi oncologica e le ingiustizie che spesso ne derivano anche dopo la guarigione, ma la sua determinazione ha contribuito alla nascita di una legge che prima non esisteva, ma che oggi rappresenta una svolta epocale: la legge sull’oblio oncologico, recentemente approvata all’unanimità in Senato. Questa norma garantisce che, trascorsi 10 anni dalla fine dei trattamenti senza recidiva, nessuno possa più essere discriminato per una malattia superata. Per chi ha ricevuto la diagnosi prima dei 21 anni, il limite si riduce a 5 anni. Una tutela fondamentale, che riguarda non solo i rapporti con banche e assicurazioni, ma anche molti altri aspetti e ambiti da cui fino ad oggi molte persone erano escluse solo per il loro passato medico. Una battaglia che nasce da un’esperienza concreta e dolorosa che Laura Marziali ha vissuto in prima persona quando, a distanza di anni dalla sua guarigione, ha chiesto un finanziamento per acquistare un’auto e la risposta è stata: “No, lei ha avuto un tumore“. Un rifiuto che non riguardava la sua capacità economica o la sua affidabilità, ma solo il suo passato di malattia. Da quel momento Laura ha deciso di non restare in silenzio. Ha fondato l’associazione C’è Tempo OdV, dedicata alla prevenzione, alla divulgazione e alla tutela dei diritti delle persone con patologie oncologiche. La sua voce è diventata un grido di battaglia che ha raggiunto le istituzioni e i media nazionali, è stata ospite di importanti trasmissioni televisive, ricevuta dalle più alte cariche dello Stato, e il suo impegno ha portato a un cambiamento reale per migliaia di persone. Oggi il suo obiettivo va oltre: Laura vuole riscrivere la narrazione del cancro. Basta parlare solo di battaglie e di sopravvivenza, è il momento di guardare al futuro, alla dignità di chi ha affrontato la malattia e ora vuole tornare a vivere senza stigmatizzazioni». 

L’evento organizzato dal Rotary Club Alto Fermano Sibillini sarà un’occasione preziosa per ascoltare una testimonianza che tocca il cuore e la coscienza di tutti. Un momento di consapevolezza collettiva su una tematica che riguarda milioni di persone e che, con iniziative come questa, può contribuire a costruire una società più giusta e inclusiva. 

 


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