Dissequestro parziale per il campo da basket. Vesprini: «Ottenuto un mese fa, affidati già i lavori»

di Sandro Renzi

Il campo da gioco in via della Resistenza è da un mese nella parziale disponibilità del Comune. Così come parziale è il suo dissequestro disposto dall’autorità giudiziaria su richiesta dell’Amministrazione Vesprini. Completati i rilievi anche tecnici sulla struttura e sull’area da parte degli investigatori, il primo cittadino ha formalmente chiesto al giudice di poter procedere con alcuni interventi propedeutici alla riapertura dell’impianto chiuso ad agosto scorso quando il tabellone, che sorregge il canestro, crollò improvvisamente colpendo sia al torace che alla testa un ventenne universitario che stava facendo qualche tiro a basket nel campo in via della Resistenza.

Le sue condizioni era apparse subito gravi tanto da spingere i sanitari del 118 a disporre l’immediato trasferimento del giovane all’ospedale Torrette dove è stato sottoposto a qualche intervento e successivamente ad un lungo percorso di recupero. «Abbiamo dato incarico ad una ditta per effettuare i lavori necessari a garantire la riapertura del campetto prima della stagione estiva -assicura il sindaco Vesprini- adesso dobbiamo attendere i tempi tecnici per l’affido e l’avvio del cantiere». Solo dopo aver messo in sicurezza l’impianto e ripristinato i tabelloni a regola d’arte, con tanto di certificazioni, si potrà chiedere al giudice il dissequestro definitivo e completo degli spazi. Sarà questo l’ultimo provvedimento per riaprire i cancelli. Le indagini, come noto, sono svolte dai Carabinieri della Stazione di Porto San Giorgio che hanno acquisito in questi mesi diversi documenti negli uffici comunali per ricostruire l’iter amministrativo e tecnico che ha portato alla realizzazione del playground. Sono stati anche ascoltati tecnici comunali e agenti della Polizia locale. La Procura, stando a quanto si apprende, non avrebbe però ancora chiuso le indagini. «Su questo fronte -commenta ancora il sindaco- non ci sarebbero ancora novità. Le indagini sono in corso».