Crollo del controsoffitto, Donati (Cisl): «Fatto gravissimo e inaccettabile»

SANITA' - Il responsabile territoriale Cisl Fp Marche: «I segnali di quel che poi è avvenuto ieri mattina c’erano stati ma non sono stati colti adeguatamente e ci chiediamo come Sindacato che fa della prevenzione e della sicurezza una propria battaglia da sempre, perché i fondi per i lavori di rifacimento del tetto non più sicuro, già stanziati, non siano stati spesi»

Giuseppe Donati

«Gravissimo per la CISL FP ciò che è avvenuto ieri stamattina presso il Dipartimento di Prevenzione della Ast Fermo ove alle 9,30 circa è venuto giù il soffitto all’interno di un ufficio del Servizio Veterinario ubicato in Via Zeppilli. Il crollo ha investito in pieno una postazione di lavoro ove per miracolo in quel momento la dipendente che normalmente ivi lavora, non era seduta. Il risultato è che la dipendente è dovuta ricorrere alle cure del Pronto Soccorso seppur per problemi lievi. Inaccettabile tutto questo perché questo caso, lo ripetiamo, è un segnale allarmante dello stato di degrado di alcuni edifici che ospitano attività di cura e prevenzione in AST FERMO». Si apre così la nota del responsabile territoriale Cisl Fp Marche, Giuseppe Donati.

«I segnali di quel che poi è avvenuto ieri mattina c’erano stati ma non sono stati colti adeguatamente – prosegue Donati – e ci chiediamo come Sindacato che fa della prevenzione e della sicurezza una propria battaglia da sempre, perché i fondi per i lavori di rifacimento del tetto non più sicuro, già stanziati, non siano stati spesi. Perché i lavori non siano stati cantierizzati ed eseguiti. Forse perché, come diceva saggiamente un ex dell’Ast, “I tetti non si inaugurano”. C’è sdegno e molta rabbia da parte della nostra Organizzazione Sindacale per tutto questo e per quello che poteva succedere! Oltre alla rabbia, all’indomani di quanto avvenuto, aumenta anche l’indignazione per ciò che potrà avvenire in tante altre situazioni simili già portate all’attenzione della Direzione e del RSPP senza che ciò abbia portato a delle soluzioni. Numerose sono state le segnalazioni effettuate dalla CISL FP attraverso puntuali e precisi sopralluoghi effettuati dal nostro RLS dott. Marco Monaldi in molti luoghi di lavoro della AST Fermo. In alcuni casi si sono effettuati degli interventi di adeguamento ma nelle problematiche maggiori ove si sono evidenziate infiltrazioni di acqua come successo al Dipartimento di Prevenzione, poco o nulla è stato fatto per risolvere i problemi riscontrati e mettere in sicurezza lavoratori ed utenti talvolta ignari dei pericoli. Tra le segnalazioni effettuate da CISL FP nell’ultimo periodo, basti ricordare: l’inidonea situazione del microclima interno ai reparti e servizi dell’ospedale Murri, del Poliambulatorio di via Gigliucci, del STDP di Porto Sant’Elpidio. In queste strutture, durante il periodo estivo, in molti giorni. si arriva a toccare punte di calore di 38 -39 gradi che hanno provocato nella scorsa estate, malori e svenimenti degli utenti. Infiltrazioni d’acqua negli ambulatori del poliambulatorio ex INAM ed in particolare nel Servizio di Oculistica nel quale, in caso di pioggia, l’acqua cade dal soffitto (in questo caso non esiste nemmeno il controsoffitto) sopra i macchinari elettromedicali. Lo stesso RSPP dopo proprio sopralluogo, ha verbalizzato la presenza di importanti infiltrazioni di acqua piovana con pericolo per la struttura tanto da invitare il personale a spostare in zone non interessate le apparecchiature o addirittura a sospendere l’attività del Servizio quando si verificano piogge abbondanti. Medesima emergenza con infiltrazione d’acqua presso la sede del Dipartimento Dipendenze Patologiche di Porto S.Elpidio e in alcuni spazi della Cittadella del Sole sempre a Porto S.Elpidio, Sedi queste interessate mesi fa da un vero e proprio allagamento dei locali con blocco del Servizio. Infiltrazione d’acqua in una stanza della nuova RSA di Amandola. Ciò che è avvenuto stamattina traccia la linea rossa tra le chiacchiere propagandistiche ed i post entusiastici da pubblicità del Mulino Bianco che la Direzione continua a far pubblicare. Oltre a fare spot è necessario intervenire SUBITO ove le strutture non sono pienamente sicure. La CISL FP ha svolto il suo dovere morale e sindacale di denunciare tutti questi problemi e i pericoli collegati alla sicurezza di operatori e utenti agli organi interni alla AST».

«Non vuole però lasciare alcuno spazio al rimorso se disgraziatamente – conclude Donati -, a causa delle lentezze delle decisioni da adottare e dei lavori da svolgere, dovesse capitare qualcosa di grave e la fortuna di ieri mattina non si ripetesse. Per questo motivo, tutte le segnalazioni relative a sopralluoghi effettuati dal RLS CISL FP nei mesi scorsi, verranno inviate per conoscenza alla Procura della Repubblica di Fermo per una attenta valutazione. Nessuno quindi potrà dire di non sapere. Questo lo impone la coscienza ed il dovere civico e morale nonché la convinzione suprema che la sicurezza sul lavoro sia una vera e propria emergenza mai da trascurare. Non si possono barattare ragionamenti di convenienza o risparmio economico, difronte alla sicurezza. Fino a quando le strutture sanitarie ospiteranno Servizi con presenza di operatori ed utenti questi dovranno essere messi in sicurezza senza se e senza ma… anche se tutti guardano ormai, solo al nuovo Ospedale di Campiglione».


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