“Donatello e Il San Pietro Martire a Fabriano: riflessioni dopo il restauro”, questo il titolo del volume che verrà presentato in anteprima venerdì 4 aprile 2025 ore 17 all’Oratorio della Carità di Fabriano in Via Cesare Battisti, 31, che raccoglie gli atti dell’importante Giornata di studi del 29 ottobre 2023 alla presenza dell’ex sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, organizzata dalla Fondazione Marche Cultura e promossa dal Ministero della Cultura e Regione Marche.
Un’opera straordinaria al centro dell’evento: il San Pietro martire in legno dipinto, attribuito a Donatello, proveniente dalla chiesa di San Domenico di Fabriano e oggi custodito nella Pinacoteca civica “Bruno Molajoli”. Di proprietà del Fec – Fondo Edifici di Culto, la statua è stata oggetto di un complesso restauro durato quattro anni, eseguito a Firenze dalla restauratrice recanatese Anna Fulimeni, e ricollocata a Fabriano nel gennaio 2021.
La scultura, di sorprendente bellezza, unisce monumentalità e naturalismo, esaltati dalla policromia riemersa grazie al restauro.
Il volume, curato da Alfredo Bellandi, Giorgio Bonsanti e Giancarlo Gentilini, raccoglie i contributi dei relatori intervenuti nella giornata di studi e le più recenti riflessioni sull’attribuzione dell’opera a Donatello.
Alla presentazione interverranno il presidente della Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini, il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo e l’assessore alla Cultura della Regione Marche, Chiara Biondi. Il contenuto del volume sarà illustrato da Raffaele Casciaro, dell’Università del Salento, e da Giorgio Bonsanti, già professore ordinario di Storia del Restauro all’Università di Firenze.
A seguire, è prevista una visita all’opera presso la Pinacoteca civica “Bruno Molajoli” di Fabriano, dove è conservata la statua del San Pietro martire restaurata.
Tra gli autori dei saggi contenuti nel volume, oltre ai curatori, figurano Fabio Marcelli e Alfredo Bellandi dell’Università di Perugia, la restauratrice Anna Fulimeni del Restauro Opere d’Arte di Firenze, don Luciano Cinelli della Curia Vescovile di Civita Castellana, e Francesca Mannucci, direttrice della Pinacoteca Civica “Bruno Molajoli”.
L’opera, che raffigura San Pietro martire, celebre predicatore domenicano rappresentato con i segni del martirio, tra cui una roncola conficcata nel cranio, risale al periodo tra il 1435 e il 1440, nel contesto dell’Umanesimo domenicano e della riforma dell’Ordine promossa nei conventi di Firenze, Roma e Fabriano.
A promuovere la commissione dell’opera, secondo gli studiosi, potrebbe essere stato proprio Costanzo da Fabriano, figura di spicco della riforma osservante nelle Marche e priore del convento domenicano di Fabriano nel 1442, in stretto rapporto con Sant’Antonino Pierozzi, arcivescovo di Firenze e promotore di grandi commissioni artistiche.
Grazie a questo importante recupero, il patrimonio artistico delle Marche si arricchisce di un’opera di eccezionale valore storico e artistico, l’unica attribuita al più celebre scultore del Quattrocento italiano, Donatello.
Il volume “Donatello e il San Pietro martire a Fabriano. Riflessioni dopo il restauro”, edito da Fondazione Marche Cultura è promosso dal Ministero della Cultura e Regione Marche, con il patrocinio di Fec-Fondo Edifici di Culto, Città di Fabriano e Università degli studi di Perugia, in collaborazione con Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino.
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