Addio ad Alessandro “Saso” Cinti: «Era il paladino del sorriso»

PORTO SAN GIORGIO - Chiesa gremitissima, quella di San Giorgio, a Porto San Giorgio questa mattina per il funerale di Alessandro Cinti, detto “Saso”. Nessuno è voluto mancare per dare l'ultimo saluto a "Saso", stimato e amato  sangiorgese, per qualcuno l'amico di una vita, il vicino di casa, l'incontro quotidiano, il commerciante che riparava e vendeva bici in centro, spentosi giovedì all'età di 50 anni.

Alessandro Cinti

Chiesa gremitissima, quella di San Giorgio, a Porto San Giorgio questa mattina per il funerale di Alessandro Cinti, detto “Saso”. Nessuno è voluto mancare per dare l’ultimo saluto a “Saso”, stimato e amato  sangiorgese, per qualcuno l’amico di una vita, il vicino di casa, l’incontro quotidiano, il commerciante che riparava e vendeva bici in centro, spentosi giovedì all’età di 50 anni.

La messa, nella chiesa di San Giorgio Martire, è stata celebrata questa mattina dal don Mario Lusek che ha provato ad infondere coraggio ai familiari e alla comunità tutta distrutta dal dolore: «Nemmeno Lui si è sottratto alla morte, nemmeno Lui è stato risparmiato alla sofferenza del distacco da questa vita e oggi è qui a condividere la tristezza, a comprendere il nostro dolore, a dire a ciascuno di guardare oltre. Se c’è buio nel nostro cuore spezzato dai nostri interrogativi è perché la morte è cinica. Ognuno di noi ha sperimentato momenti di buio, dopo dei quali tutto sembra inutile. Nei momenti oscuri, la religione aiuta a ritrovare il nostro bisogno di luce e di amore. Il cuore è un abisso, un mistero grande come quello di Alessandro che aveva desideri, sogni e speranze, delusioni anche se fuori non apparivano segnali e malesseri. La fede è l’unica risposta. So che Dio è con me. Affidiamoci a lui, nella certezza che per Alessandro ci sarà luce che illuminerà lui e chi gli vuole bene. La luce ha un volto, quello di Gesù di Nazareth. Alessandro ha raggiunto la terra dove non c’è più lamento e dove le cose di prima, sono passate. Ora, per Alessandro c’è solo luce eterna. Amen».

Cinti lascia la moglie e due figli. Nell’ultimo momento di commiato, le parole di una lettera della figlia hanno scosso tutta la chiesa, ha parlato dei loro rapporti caratterizzati dal reciproco orgoglio. Fra i singhiozzi ha ricordato il padre come il paladino della risata, del sorriso con tutti ma anche delle preoccupazioni che aveva senza darle a vedere. «Date valore alla vita. Date valore alle parole. Chiedete aiuto quando ne avete bisogno» il monito con il quale si è rivolta a tutti i presenti, durante l’ultimo saluto all’amatissimo padre. Sono seguite le parole del figlio più piccolo che ha parlato di una lettera lasciata dal padre e ha lanciato un messaggio: «Non smettete mai di amare i vostri genitori, anche se non sono dei super eroi». La famiglia ha voluto dedicare ad Alessandro la canzone di Lucio Dalla, “A modo mio”. La messa di suffragio, per ricordare Alessandro, verrà celebrata domenica 4 maggio alle 19 nella chiesa di San Giorgio Martire.

Serena Murri


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