Antenna telefonica a Santa Caterina? Atto secondo. Esponenti del comitato di quartiere di nuovo sulle barricate

Un’antenna telefonica (foto di repertorio)

«Le compagnie telefoniche nuovamente pronte ad installare nel quartiere Santa Caterina un’antenna». E’ la segnalazione che arriva da alcuni esponenti del Comitato di quartiere “Santa Caterina” a Fermo. I ripetitori delle compagnie telefoniche, o quantomeno le proposte per installarli, stanno tenendo banco nella città capoluogo di provincia. Dopo la protesta di alcuni residenti in contrada Parete, oggi è il turno di quelli di Santa Caterina.

«Il 7 marzo scorso – fanno sapere – il rappresentante di una compagnia telefonica  ha avvicinato un nostro concittadino  proprietario di un fabbricato in via Mario situato proprio a pochi metri di distanza dall’altro ripetitore dismesso anni fa. Questi era in possesso della sua piantina catastale e in breve gli ha chiesto la disponibilità ad installare sul tetto del suo fabbricato un nuovo ripetitore in cambio di una discreta ricompensa in denaro. Il nostro concittadino ha rifiutato sdegnato tale offerta,  anzi  ha immediatamente informato del fatto un esponente del Comitato di Quartiere Santa Caterina che prontamente si è recato sul posto incontrando il rappresentante già pronto a rifare ad un altro residente la stessa richiesta. Anche quest’ultimo, esponente del Comitato di Quartiere, ha declinato l’offerta».

Il rappresentante del Comitato di Quartiere in data 31 marzo ha inviato al dirigente preposto del Comune di Fermo una specifica email riferendo i fatti «e ricevendo il giorno dopo dallo stesso informazioni non proprio confortanti. Le compagnie – aggiungono alcuni membri del Comitato di quartiere – hanno già fatto istanza per un nuovo ripetitore in zona Sant’Andrea ma per ora nessun proprietario di immobili di quella zona ha dato l’assenso necessario. Per questo esponenti del Comitato di Quartiere Santa Caterina e i rappresentanti dei due Comitati costituiti a suo tempo contro il vecchio ripetitore di via Mario invitano i residenti della zona Sant’Andrea a non aderire alle richieste delle compagnie telefoniche per l’installazione di un nuovo ripetitore. Ricordiamo che, a suo tempo, per il vecchio ripetitore sono state raccolte più volte migliaia di firme, più volte i residenti sono scesi per strada per protestare pubblicamente. Il motivo di tale dissenso consisteva nella posizione del ripetitore a diretto contatto con migliaia di residenti in poche centinaia di metri, posto a 150 metri da circa 500 minorenni che erano accompagnati a scuola  quotidianamente dai loro genitori a trascorrere per 18 anni tutta la loro infanzia e gioventù essendo qui ancora a tutt’oggi presenti numerose scuole, dall’Asilo nido, all’Asilo Infantile, Scuola Elementare, Scuola Media e Liceo Classico».

Ipotesi antenna telefonica in contrada Parete, residenti sulle barricate