Sala polivalente all’ex mercato ittico: progetto da 10 milioni di euro. Vesprini punta al bando per le “aree dismesse”

PORTO SAN GIORGIO - Progetto da oltre 10 milioni di euro quello approvato dall'Amministrazione Vesprini venerdì con l'obiettivo di riqualificare l'area dell'ex mercato ittico tra via XX Settembre e piazza Napoli. Struttura fatiscente ed utilizzata per lo più  dai commercianti ittici che si appoggiano ai vecchi box concessi in locazione dal Comune.

di Sandro Renzi

Progetto da oltre 10 milioni di euro quello approvato dall’Amministrazione Vesprini venerdì con l’obiettivo di riqualificare l’area dell’ex mercato ittico tra via XX Settembre e piazza Napoli. Struttura fatiscente ed utilizzata per lo più  dai commercianti ittici che si appoggiano ai vecchi box concessi in locazione dal Comune. Diciamo subito che di tasca sua il Comune sborserà 920mila euro a fronte dei 10.520.000 euro stimati nel progetto di fattibilità realizzato da Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura dell’Università Politecnica delle Marche in occasione della predisposizione del Piano Regolatore Portuale. E diciamo pure che l’arrivo di queste risorse è subordinato all’approvazione dello studio da parte della commissione in seno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri da cui dipende il bando a cui Porto San Giorgio parteciperà.

Si tratta, in buona sostanza, di un bando pubblico destinato alla individuazione di piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso, rivolto proprio ai Comuni. Sul piatto ci sono poco più di 210 milioni di euro. Non è una grossa cifra se si pensa alle migliaia di Comuni che costellano la nostra penisola. Ogni progetto presentato non potrà superare la soglia di 10 milioni di euro e in base a determinati requisiti verranno concesse delle premialità. Ad esempio se sono previste forme di partenariato pubblico-privato e se verranno previste specifiche finalità di interesse pubblico. Dunque, un progetto di partenza c’è ed ovviamente visionato al momento sembrerebbe solo dai componenti dell’esecutivo. La seconda vita dell’ex mercato ittico è quella agognata dall’Ataf, ovvero una sorta di centro congressi da oltre mille posti ma anche sala polivalente per ospitare ad esempio dei concerti. Il tutto per connettere un’altra area, quella del porto, alla città. «L’Amministrazione comunale ha in progetto di attuare le previsioni dettate dalla pianificazione della ZPU 9bis al fine di una radicale riqualificazione dell’area in disuso mediante la formula maggiormente adatta alle esigenze del territorio per un migliore sviluppo sia economico che sociale dell’area» si legge nella delibera.

Parte da queste considerazioni la decisione di partecipare al bando per la selezione di Piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso (art.1, co 146 e ss, legge n. 178 del 2020) emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. C’è però un altro aspetto da non sottovalutare. Il Piano di Sviluppo urbano finalizzato alla riqualificazione dell’area dismessa “ex-mercato ittico” a piazza Napoli ed inserito nell’area della ZPU9bis prevede infatti investimenti per 25 milioni di euro ed è suddiviso in tre lotti funzionali. Il primo è quello a cui sta lavorando ora l’Amministrazione di centrodestra poiché gli altri potranno essere attuati «in base alle priorità di intervento e disponibilità finanziarie, eventualmente anche accedendo a forme di partenariato pubblico-privato». Si parte, insomma, con la sala polifunzionale sempre che il progetta venga ammesso a finanziamento.

 


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