Atim, il sarcasmo di Mangialardi: «Risalvate Putzu, il soldato più fedele. Certo, per la “Notte+Rosa” 120mila euro»

«Il soldato Putzu è stato mandato ancora una volta allo sbaraglio dal generale Acquaroli per difendere l’indifendibile. Questa volta gli è toccato in sorte un tema non semplice: Atim. La stessa “commissione” istituita dal Presidente della Giunta regionale per indagare su questa agenzia ha evidenziato numerosissime e gravi criticità, carenze formali e sostanziali nella redazione degli atti pur non avendo preso in considerazione i temi più spinosi come l’affitto degli uffici vuoti e il contratto di marketing stipulato tra Aeroitalia e Atim attualmente sub judice. Eppure, per Putzu va tutto bene. Non solo, Atim è addirittura un “esempio di trasparenza e correttezza”. Sembra uno scherzo, ma lo ha detto veramente». E’ quanto si legge in una nota stampa del consigliere regionale Pd, Maurizio Mangialardi.

«Qualcuno si chiederà come mai queste lodi così sfacciate nei confronti di una agenzia che è stata ormai mollata da tutti, ora che è emerso in modo palese come sia stata e sia a tutt’oggi un ente finalizzato non alla promozione turistica (…). Eppure, la difesa del soldato Putzu è comprensibile. Forse il consigliere ha preso in considerazione Atim solo per alcuni aspetti, senza una valutazione davvero globale. Certo, dal suo punto di vista e limitatamente ad aspetti specifici alcune iniziative di Atim non possono che essere state meritorie. In alcuni territori effettivamente Atim ha funzionato bene, almeno dal suo e dal loro punto di vista. Se pensiamo che a Porto Sant’Elpidio, almeno a partire dall’estate 2023, in coincidenza con la vittoria della destra alle elezioni amministrative in quel Comune, Atim ha liquidato per le edizioni 2023 e 2024 di una sola iniziativa, “La notte + rosa”, oltre 120 mila euro. A Porto Sant’Elpidio Atim ha funzionato benissimo, non c’è dubbio. Tuttavia, credo che altri territori non siano altrettanto soddisfatti. Soprattutto, non si è notato, al di là dei singoli interventi di sostegno, in alcuni casi (come in quello di Porto Sant’Elpidio) addirittura poderosi per quantità di spesa, quell’azione di promozione globale dell’internazionalizzazione e del turismo, sul quale hanno inciso molto di più eventi come Pesaro Capitale della Cultura».