di Roberto Cruciani (Foto di Simone Corazza)
E’ stato celebrato in mattinata, anche alla questura di Fermo, il 173esimo anniversario di fondazione del corpo della Polizia di Stato che per questa occasione ha scelto il tema “Esserci Sempre”. Cerimonia che ha avuto inizio all’esterno con la deposizione della Corona e il saluto al Questore Luigi Di Clemente e al Prefetto Edoardo D’Alascio, preceduti dall’arrivo dei rappresentanti delle altre forze dell’ordine. La cerimonia si è poi spostata all’interno prendendo il via con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quello del Ministro degli Interni Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia Vittorio Pisani. Presenti il Procuratore Capo Raffaele Iannella, il Comandante Provinciali dei Carabinieri Gino Domenico Troiani e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Massimiliano Bolognese insieme a molti altri rappresentanti delle istituzioni.
Dopo un breve filmato nel quale è stata illustrata l’attività della Polizia di Stato è stato proprio il Questore Luigi Di Clemente a fare il punto sull’attività svolta nel territorio di Fermo.
«La Questura appartiene alla comunità dei fermani e festeggio questa ricorrenza con profonda emozione, per il secondo anno consecutivo. Con le altre forze dell’ordine collaboriamo al meglio da sempre e un saluto commosso ai parenti dei colleghi che non ci sono più. Abbiamo affrontato sfide importanti, contrastando ogni forma di illegalità rifacendoci al motto esserci sempre. Essere poliziotti significa attraversare sfide complesse con profondi cambiamenti oltre a episodi di violenza, femminicidi, abusi di gruppo, che sono diventati ferite aperte. Non possiamo restare indifferenti a queste tragedie, garantendo sicurezza e dignità della persona; ricordiamo la stanza dedicata alle vittime della violenza inaugurata qui in questura pochi giorni fa perché qui la paura trova accoglienza ed è frutto del rapporto con le associazioni».
Poi il questore ha presentato i numeri e la tipologia di servizi messi in campo per la comunità: «Tanti i servizi di controllo nel corso della settimana e fine settimana, soprattutto lungo la costa, come molti sono stati i controlli per arginare una criminalità in ogni suo aspetto. Abbiamo registrato 53 casi di codice rosso contro violenza di genere, 67 ammonimenti, 3 casi di violenza straniera, 12 stalking di cui 3 con divieto di avvicinamento alla persona e 38 casi di maltrattamenti tra persone legati da rapporti di convivenza. Il caso più grave di stalking riguarda un uomo, dipendente da stupefacenti, conclusosi con la custodia cautelare in carcere ma in totale sono 5 misure di divieto di avvicinamento e un arresto a seguito di misura cautelare. Due le operazioni di particolare rilevanza eseguite dalla scuola mobile quali l’arresto di un noto pregiudicato e l’indagine sulla Banda Cilena. Con tutti i collaboratori abbiamo ispirato il nostro lavori verso il senso dello Stato. La nostra è una professione sociale, vissuta con passione ed equilibrio».
Questi i nominativi degli agenti che sono stati premiati: Commissario Coordinatore Gaetano Ramini, Assistente Capo Coordinatore Arturo Berrini, Agente Scelto Giuseppe Dechiara, Ispettore Paolo Francalancia, Agente Scelto Roberto Villa, Agente Maria Grazia Partipilo, Vice Questore Aggiunto Maria Raffaella Abbate, Assistente Capo Coordinatore Desiderio Quadrini, Agente Davide Colucci, Ispettore Superiore David Cinti, Vice Sovrintendente Maurizio Sessa, Agente Maria Carmen Sandra, Agente Gabriella Matino, Agente Scelto Valerio Valente.
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