Porto Sant’Elpidio ospita il lancio della campagna referendaria “Il voto è la nostra rivolta”

PORTO SANT'ELPIDIO - Sabato prossimo, dalle ore 15 alle 20, alla Rotonda Lungomare Centro di Porto Sant’Elpidio, come in altre 120 piazze d’Italia, si terrà la manifestazione provinciale di avvio della campagna per i 5 referendum sul lavoro e la Cittadinanza in vista della consultazione popolare dell’8 e 9 giugno 2025

Sabato prossimo, dalle ore 15 alle 20, alla Rotonda Lungomare Centro di Porto Sant’Elpidio, come in altre 120 piazze d’Italia, si terrà la manifestazione provinciale di avvio della campagna per i 5 referendum sul lavoro e la Cittadinanza in vista della consultazione popolare dell’8 e 9 giugno 2025.

Sotto lo slogan “Il voto è la nostra rivolta”, l’evento vedrà testimonianze dirette dal mondo del lavoro, momenti musicali con Lorenzo Sbarbati e la comicità pungente di Piero Massimo Macchini. A concludere la giornata sarà l’intervento di Loredana Longhin, Segretaria della Cgil Marche.

L’iniziativa è organizzata  dal Comitato Provinciale per i 5 Sì ai Referendum sul lavoro e la Cittadinanza 2025, «per informare e mobilitare cittadine e cittadini sui 5 quesiti referendari che – spiegano dal Comitato Referendario Provinciale Fermo – mirano a ripristinare le tutele contro i licenziamenti illegittimi, più tutele per le lavoratrici e lavoratori delle piccole imprese, superare la precarietà eliminando l’abuso dei contratti a termine, garantire sicurezza nei luoghi di lavoro con la responsabilità solidale negli appalti e più integrazione con la Cittadinanza Italiana»

«Ciascuno di noi, con il voto – aggiungono – ha la possibilità di cambiare in meglio il Paese. Ogni anno muoiono 1000 persone sul lavoro. Rendiamolo più sicuro. Cancelliamo le eleggi che hanno reso le lavoratrici e di lavoratori più poveri e precari. Rimuoviamo l’ingiustizia che nega il diritto alle cittadinanza a 2 milioni e 500 mila persone che vivono e lavorano in Italia. Prendi il tuo impegno, non lasciare che gli altri decidano per te”: è questo l’appello del Comitato Provinciale a tutta la comunità. Partecipare al voto è un atto di democrazia e un gesto di dignità per difendere diritti fondamentali nel mondo del lavoro. Lavoro, Sicurezza, Dignità, Cittadinanza, Democrazia: queste le parole chiave di una mobilitazione che vuole rimettere al centro le persone».

 


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