«Stazione e zone limitrofe unico rifugio dei senzatetto. I servizi sociali dove sono?» La critica di Amurri (Pd)

PORTO SAN GIORGIO - Il segretario cittadino dei dem: «L’accoglienza a 360° nella nostra città è sempre stata un fiore all’occhiello ed è ora che chi governa Porto San Giorgio si muova per fare qualcosa. La chiusura dell’unico museo cittadino dedicato alla valorizzazione della nostra cultura marinara era già stato un segnale dell’incapacità, ma adesso con la tutela dei più fragili la questione si fa molto più seria».

un senzatetto in stazione

«I servizi sociali dove sono? Oramai sono mesi che la stazione ferroviaria e le zone limitrofe sono diventate l’unico rifugio dei senzatetto». E’ quanto segnala e denuncia il Pd sangiorgese guidato dal suo segretario Michele Amurri.

«Nella nostra cittadina i senzatetto e le persone fragili ci sono sempre stati, come in tutte le realtà sia chiaro, ma si interveniva tempestivamente per risolvere la criticità e mai hanno trovato un’amministrazione come quella attuale, totalmente distante e disattenta alle esigenze di chi vive in strada e di chi non ce la fa a vivere con dignità. Ieri sera sotto le logge di Piazza Le Marine c’era un disperato accampato per terra, come in realtà ogni giorno nella stazione (basta chiedere ai tanti pendolari…) e pure nessuno si muove. I servizi sociali della precedente amministrazione lavorarono duramente per ripristinare i locali dell’ex Cespi inaugurati nel dicembre 2020 in piena pandemia e creare un punto di primissima accoglienza per chi ne avesse bisogno, ed una rete con altre realtà di volontariato per dare da mangiare e vestire i poveri arrivati a Porto San Giorgio. La difficoltà di trovare personale che se ne occupasse ha sostanzialmente bloccato la partenza ma adesso sono tre anni che il covid non è più un problema. Perché nulla è stato fatto per risolvere l’impasse ed aprire l’ex Cespi? Dove sono i servizi sociali? Veramente è questa la città che vogliamo, fatta di proclami ed annunci di soldi che dovrebbero arrivare a valanga (?) per qualsiasi cosa ma poi le persone, gli esseri umani vengono lasciati su un marciapiede? E pure qualche consigliere ad inizio mandato dava lezioni dicendo che con la nuova amministrazione i servizi sociali avrebbero fatto un lavoro strutturale e continuo! Ci spiace ma lezioni chi in tre anni ha costruito il nulla, non può darne».

«L’accoglienza a 360° nella nostra città è sempre stata un fiore all’occhiello ed è ora che chi governa Porto San Giorgio si muova per fare qualcosa. La chiusura dell’unico museo cittadino dedicato alla valorizzazione della nostra cultura marinara era già stato un segnale dell’incapacità, ma adesso con la tutela dei più fragili la questione si fa molto più seria».

 


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